Cinema e Teatro
“Era una cavolata”: Tom Hanks ammette di aver fatto Il Codice Da Vinci solo per soldi
Se non altro è stato sincero…
Il protagonista della trilogia cinematografica diretta da Ron Howard e ispirata ai romanzi di Dan Brown spara a zero: le parole di Tom Hanks
Tom Hanks rinnega Il codice Da Vinci. L’attore, a 16 anni dall’uscita del film ispirato al romanzo di Dan Brown, ha deciso di raccontare cosa l’ha spinto ad accettare la parte, rivelando alcuni retroscena inaspettati.
Solo per soldi: Tom Hanks ammette cosa lo ha spinto ad interpretare Robert Langdon
Sia chiaro, se tornasse indietro nel tempo Tom rifarebbe tutto, ma solamente per soldi. È stato infatti il ricco cachet a convincerlo ad accettare la parte di Robert Langdon, l’esperto d’arte e simbolismo protagonista del film. “Era un’impresa commerciale – ha dichiarato Hanks al New York Times – quelle storie sono cavolate, Il codice Da Vinci era una cavolata”.
Parole, quelle della star di Hollywood, che certo stupiscono visto il tempismo con cui giungono al pubblico e i lauti compensi ricevuti dall’attore per le tre pellicole girate. Proprio quei 25 milioni circa a film hanno però fatto chiudere un occhio a Tom Hanks sulle trame e le sceneggiature poco convincenti della trilogia diretta da Ron Howard.
“Non c’è niente di male nel fare cinema commerciale – ha aggiunto Hanks – a patto che sia buono. Ma arrivati al terzo film, abbiamo avuto la prova che non fosse nemmeno tanto buono!”.