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Enzo Iacchetti presenta “Non è un libro”: il progetto in esclusiva per la Croce Rossa Italiana raccontato al Salone Internazionale del Libro

“Enzino” Iacchetti scende in campo per aiutare la Croce Rossa, e lo fa con un libro che… Non è un libro

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Nella giornata di venerdì 15, alle ore 14, Enzo Iacchetti e la Croce Rossa Italiana hanno avuto modo di presentare il volume Non è un libro al Salone Internazionale del Libro di Torino. Realizzato e scritto dal volto storico di Striscia la Notizia, il volume interamente autoprodotto ha come finalità quella di permettere all’associazione di poter acquistare una nuova autoambulanza del costo di 110mila euro. Noi de LaWebstar.it eravamo presenti all’evento e ve lo raccontiamo.

Enzo Iacchetti e la presentazione di Non è un libro

Ho perso tanti amici […] ho perso delle persone care e questa cosa mi ha debilitato“. Così Enzo Iacchetti, uno degli iconici presentatori di Striscia la Notizia insieme a Ezio Greggio, ha rivelato quale sia stata la molla che lo ho convinto a scrivere Non è un libro, volume che raccoglie i suoi pensieri sulla pandemia e il lockdown. Gli introiti saranno devoluti interamente alla Croce Rossa Italiana, in maniera tale che l’associazione benefica possa acquistare una nuova autoambulanza da destinare ai centri che ne abbisognano maggiormente.

Ho scritto delle cose che penso condividiate tutti, però le ho scritto a modo mio, a fiume, con simpatia e poesia“, dichiara Iacchetti, che prende la parola in un’ Arena Piemonte gremita di curiosi e persone rapite dalle sue parole. “Il mio libro non ha un editore. Costa da 0 a 1 milione di euro – prosegue l’attore e conduttore – é autodistribuito, perché i cartoni dei libri sono nella mia macchina. Lo porto là, dove la Croce Rossa mi chiama. Non sono un eroe, sono fortunato“.

Enzo Iacchetti, il resoconto dalla pandemia: “Sono rimasto chiuso in casa col mio cane fino a quando l’ho sentito parlare

Enzo Iacchetti parla di Non è un libro durante il Salone Internazionale del Libro

Durante la conferenze sono tantissimi i momenti di ilarità generati dalla simpatia contagiosa di Iacchetti, in grado di regalare sorrisi anche mentre si affronta un argomento doloroso come quello della pandemia. Infatti, come lui stesso ha dichiarato in sala, è proprio in quei mesi così difficili che iniziato a buttare giù i propri pensieri, sino a quando il Covid non ha colpito Milano, l’Italia e il mondo con tutta la sua brutalità: “Scrivevo, scrivevo e sentivo le ambulanze passare“.

Ero vicino al Niguarda, a Milano, e passavano ogni 3 minuti. Era un rumore di violenza e speranza. Perché nell’ambulanza c’è sempre speranza“.
Una testimonianza personale e molto toccante, che ha condotto Enzo Iacchetti a raccogliere le idee in un volume ordinato, in modo da poterlo vendere e aiutare la Croce Rossa a munirsi di una nuova autoambulanza in grado di portare quella speranza anche laddove il dolore sembra prevalere. Perché come lo stesso Iacchetti afferma, il lato positivo c’è sempre, basta volerlo trovare:” Quando tocchi il fondo, puoi solo essere fiero, caro il mio palombaro!

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