Enrico Montesano: le prime parole dopo la squalifica da Ballando con le Stelle

Enrico Montesano squalificato da Ballando con le Stelle

Era stata una serata memorabile quella di Ballando con le Stelle di sabato sera, soprattutto agli ascolti tv, ma domenica la giornata è stata funesta per Milly Carlucci e la Rai: squalificato dalla gara Enrico Montesano. Arriva anche la reazione di Selvaggia Lucarelli.

Selvaggia Lucarelli commenta la squalifica di Enrico Montesano

“Montesano Out, meglio tardi che mai. Già vedo ora le cloache Telegram e le Heather Parisi a stracciarsi le vesti contro il Nuovo Ordine Mondiale, i servi di Soros, Gates e Bildelberg…“, così inizia il commento di Selvaggia Lucarelli a margine di un fatto molto triste. Un ennesimo fatto che ha costretto la Rai ad intervenire di nuovo. Due episodi che non hanno nulla a che vedere l’uno con l’altro, ma che in comune hanno l’epilogo: quello di Memo Remigi e quello di Enrico Montesano.

Ballando con le Stelle, fuori Montesano: la maglia della Decima Mas

È arrivata infatti la squalifica per l’attore che si era voluto mettere alla prova come concorrente a Ballando con le Stelle, riuscendo anche a suo modo a colpire i giurati e il pubblico a casa. Il motivo è un fatto spiacevole e che la Rai ha definito “inaccettabile“. Si tratta di una maglia che Enrico Montesano ha deciso di indossare durante le prove settimanali in sala, in vista della puntata. Uno spezzo che oltretutto è andato in onda proprio sabato sera, nella clip di “preparazione” al ballo in pista. Montesano ha indossato una maglietta con il chiaro simbolo della Decima Mas, con tanto di “memento audere sempre“, scritta sulla schiena.

L’immediata cacciata della Rai e la reazione di Montesano

“Chiediamo scusa a tutti i telespettatori, e in particolare, a coloro che hanno pagato e sofferto in prima persona a causa del nazifascismo a cui proprio quella simbologia fa riferimento“. Anche Enrico Montesano ha commentato la sua squalifica da Ballando con le Stelle in un lungo post su Facebook. “Dichiaro la mia assoluta buona fede e ricordo di essere stato un parlamentare di sinistra, in linea con la mia fede politica che non può essere certo accostata a quella fascista“, così l’attore sul social.

“Dichiaro la mia assoluta buona fede”

Si appella al fatto che quella maglia sia regolarmente in commercio e che la frase faccia riferimento a D’Annunzio: “[..] che è liberamente riprodotta anche nei libri di studio di letteratura italiana adottati nelle scuole“. Si difende anche l’attore dichiarando che la sua maglia sia stata vista, ancor prima che sabato proprio sul momento, dagli stessi vertici Rai che ora hanno deciso di squalificarlo. Eppure nessuno in quel momento, a suo dire, avrebbe battuto ciglio. “Ho dato mandato all’avvocato Giorgio Assumma insieme al mio agente Settimio Colangelo di esaminare la situazione per tutelare al meglio la mia identità personale e la mia onorabilità“, ha poi così concluso.