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Emis Killa contro il governo: lo sfogo su Twitter riguarda le tasse
Il celebre rapper Emis Killa è una furia: lo sfogo sulle tasse e il governo italiano
Emis Killa, il rapper è una furia: l’attacco al governo
Emis Killa, all’anagrafe Emiliano Rudolf Giambelli, se la prende con lo Stato su Twitter lamentandosi delle tasse. Lo sfogo del cantante: “Primo o poi mi levo dal ca**o“.
Tasse troppo alte: Killa sbotta su Twitter
È una furia Emis Killa, celebre rapper italiano che sui social e in particolare su Twitter si è apertamente espresso sul governo e sulle tasse. Un tweet velenosissimo quello di Emis Killa, molto arrabbiato per il “prezzo” della vita in Italia con tasse diventate insostenibili per chiunque. “Ogni anno in questo periodo si pagano le tasse e mi ricordo di quanto questo Paese sia governato da dei ladri“, si sfoga così Emis Killa, apertamente.
È polemica su Twitter: “Più guadagni più paghi”
Il tweet però, diventato popolare in pochi istanti sul social, continua: “Lo Stato è mio socio al 50% (anche più) e in cambio mi offre un panino di merd*. A me a tutti voi – scrive Emis Killa – Prima o poi levo dal ca**o. Giuro su mia madre“, ha poi concluso Emis Killa. Se tanti però concordano, altrettanti discordano con lui accusandolo non trovarsi nella posizione di potersi lamentare. “Stai dando a chi ha di meno – gli risponde un utente – sanità gratis, scuole gratis etc. Basta lamentarsi, soprattutto da parte di chi ha di più“. E ancora: “Killa vuoi meno tasse? Cerca di percepire meno. È una legge così elementare che hanno tutte le grandi nazioni del mondo o addirittura tutte. Più guadagni più paghi. Lamentarsi è solo questione di populismo e ignoranza“.