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Elsa Morante, 111 anni fa la nascita: l’amore con Alberto Moravia
La storia di un amore da romanzo, l’incontro e lo scontro tra Elsa Morante e Alberto Moravia
Elsa Morante e Alberto Moravia: la storia di un amore tormentato
Elsa Morante e Alberto Moravia, due mostri sacri della letteratura italiana del Novecento uniti dall’amore, uniti dalla scrittura. Una storia d’amore tormentata.
L’amore e il matrimonio tra Elsa Morante e Moravia
Nata il 18 agosto del 1912 (oggi avrebbe compiuto 111 anni) Elsa Morante ha incontrato per la prima volta lo scrittore Alberto Moravia nel 1936, grazie al pittore Giuseppe Capogrossi. Come tanti ricorderanno però, la loro storia d’amore è ricordata come una storia tormentata, segnata da un’infelicità di fondo che ha caratterizzato le loro vite. Il matrimonio vero e proprio tra i due grandi scrittori è avvenuto il 14 aprile del 1941, e la loro affinità intellettuale li portò a viaggiare, a conoscere e confrontarsi con un vasto parterre di scrittori e intellettuali dell’epoca. Tra questi ovviamente Pierpaolo Pasolini ma anche Umberto Saba, Giorgio Bassani: le penne più note del Novecento italiano.
Il matrimonio, l’infelicità, la separazione
La Seconda Guerra Mondiale obbliga la coppia a lasciare Roma, cercando rifugio in provincia di Latina e non è un caso che proprio questi paesaggi ritornino frequentemente nei loro rispettivi libri. Simboli di un’epoca a livello culturale per l’Italia, il loro matrimonio durò circa 20 anni, principale vittima di infelicità individuali. Il mazzolino di mughetti che li aveva uniti in matrimonio al posto delle fedi, presto appassì vittima dei loro tormenti: “Le coppie di letterati sono una peste“, aveva scritto la Morante.
L’addio e la morte di Elsa Morante
Dopo 20 anni, nel 1961, il loro matrimonio finisce pur senza ricorrere mai al divorzio. Le loro strade si dividono, così come i loro cuori: Elsa Morante conosce prima Luchino Visconti, poi il pittore Bill Morrow. Dopo la separazione invece Moravia incontra e si innamora di Dacia Maraini. Ad unirli per l’ultima volta sono state le parole dello stesso Moravia, scritte dopo aver appreso della morte di Elsa Morante, nel 1985: “[..] quei fiori che volavano via tra il carro funebre di Elsa e la mia macchina mi fecero un’impressione delirante e simbolica: così era volata via Elsa dalla mia vita“.