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Elon Musk, passo indietro sulla disinformazione: la replica dell’Europa a Twitter

Il proprietario del colosso social ha deciso di non aderire più al Codice di Condotta contro la disinformazione

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Dal 25 agosto previste sanzioni per chi non rispetta le direttive anti-fake news

Un passo indietro dal significato non del tutto evidente, quello compiuto da Twitter per mano del suo proprietario Elon Musk: il colosso social non aderirà più al Codice di Condotta europeo contro la disinformazione, come confermato da Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno e i servizi della commissione von der Leyen. Lo stesso politico francese avvisa però il vertice dell’azienda: “Gli obblighi rimangono. Puoi fuggire ma non puoi nasconderti. Oltre agli impegni volontari, la lotta alla disinformazione sarà un obbligo legale ai sensi del DSA a partire dal 25 agosto”. Il riferimento è al nuovo dispositivo che entrerà in vigore appunto in estate per contrastare, attraverso l’adozione di una serie di buone norme, le fake news.

Elon Musk vuole portare Twitter via dall’Europa?

Twitter, possedendo oltre 45milioni di utenti attivi, rientra tra le 17 aziende online che non potranno esimersi dal rispetto delle pratiche previste contro la disinformazione, almeno per quanto concerne il contesto Europeo, con buona pace di Elon Musk. Il mancato rispetto di quanto concordato porterebbe a sanzioni pari ad una somma compresa tra il 10 e il 20% del fatturato annuo aziendale. Una mossa quindi, quella di allontanarsi dal Codice di Condotta europeo, che pare estemporanea e difficile da perseguire dopo il giro di boa del 25 agosto, salvo volersi incaponire in una battaglia contro le istituzioni di controllo europee. Abbandonare il vecchio continente non sembra al momento uno scenario conveniente per Musk, che però, come ha già ampiamente dimostrato, non è uomo fatto per seguire sempre il plausibile.

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