TV e SPETTACOLO
Elenoire Ferruzzi e la querela da un milione di euro: “La presi a calci”
L’ex concorrente del GF VIP ha svelato il retroscena
L’ex concorrente del GF VIP ha rischiato grosso dopo il video pubblicato sui social
Elenoire Ferruzzi ha ormai abbandonato la Casa del Grande Fratello Vip, ma non smette di far discutere. Certamente la donna resterà ancora per molto al centro delle attenzioni della tv e del web, visto quanto ha saputo mostrare in un mese come concorrente del reality show. In realtà, se per una parte del pubblico è stata una scoperta, per molti che la seguono da tempo sui social è stata semplicemente una conferma. Il suo lato istrionico e la sua capacità di lasciarsi andare a commenti e battute senza freni è ciò che l’ha portata alla chiamata di Alfonso Signorini. A volte però, questo suo lato caratteriale l’ha invece condotta a compiere alcuni passi falsi.
“Carpisa è il male”: Elenoire Ferruzzi ha ricevuto una richiesta di risarcimento da record
Ne è un esempio il famoso video Carpisa è il male, pubblicato proprio da Elenoire Ferruzzi sui social ormai 5 anni fa. Durante quello sketch, la donna si scagliava contro il brand, che ha reagito con una richiesta di risarcimento danni da record. A raccontare come erano andate le cose ai tempi è stata sempre Elenoire durante un’ospitata televisiva.
“Mi fece una querela della Madonna”
“Mi ha chiesto un milione di euro di danni. Il video ebbe un miliardo di visualizzazioni, lo condivise chiunque, pure tanti stilisti”, raccontava Elenoire Ferruzzi. Nel video in questione prendeva a calci una borsa Carpisa al grido di “Fa schifo!”. Nonostante le reazioni divertite del pubblico, l’azienda non fu per nulla contenta: “Il video fece tanto divertire, ma quel marchio mi fece una querela della Madonna”.
La decisione del giudice su Elenoire Ferruzzi
Il giudice però non punì Elenoire, che riuscì a cavarsela: “Disse che ognuno era libero di esprimere la propria opinione anche in modo colorito. Io non avevo preso la borsa dicendo ‘non la comprate perché fa schifo’, anche se avrei dovuto dirlo perché faceva davvero schifo”.