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Elenoire Ferruzzi al GF Vip 7: la derisione della maestra alle elementari

Il bullismo subito a scuola, l’inferno e poi il perdono: la storia di Eleonoire Ferruzzi, ora al GF Vip 7

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Elenoire Ferruzzi al GF Vip 7: il bullismo subito alle elementari

Elenoire Ferruzzi è indiscutibilmente una delle protagoniste destinate a scrivere la storia di questa nuova edizione del GF Vip 7: in casa da lunedì sera, prima puntata, la Ferruzzi ha già parlato apertamente del suo passato, tra episodi di bullismo e atti di forza e coraggio, ma soprattutto di perdono.

“Sono stati gli altri a farmi sentire sbagliata”

Purtroppo molti si fermeranno solamente al suo aspetto: un’opera d’arte e di orgoglio, lo definisce lei, frutto di un’incredibile forza, la stessa tirata fuori nella vita e in passato per affrontare e superare angherie, cattiverie, bullismo. Gesti e parole che l’hanno perseguitata durante l’infanzia e l’adolescenza, ma che ha saputo superare e perdonare: “Sono stati gli altri a farmi sentire sbagliata“, ha dichiarato la Ferruzzi in una lunga intervista al settimanale Chi, rilasciata prima di entrare nel reality di Canale5.

La derisione della maestra a scuola: “Vergogna”

Per me era tutto al posto giusto, mi sentivo una femminuccia – ha raccontato la Ferruzzi – Poi, con le prime vessazioni, iniziai a capire che il corpo non si sposava appieno con la mia anima“. Affiora così il ricordo di un triste episodio di bullismo subito alle elementari: “Mi ero innamorata del mio compagno di banco [..] sul diario scrissi i nostri nomi con due cuori, la maestra lo vide e lo mostrò a tutta la classe dicendo ‘Avete visto il vostro compagno che cosa sta facendo? Vergogna‘”. Distrutta da quella derisione, Elenoire ai tempi Massimo, tornò a casa con il rifiuto per quell’istituzione che avrebbe dovuto essere per lui sinonimo e traduzione di inclusione.

Il bullismo ma anche il perdono: le confessioni di Elenoire Ferruzzi al GF Vip 7

Anche dopo, potendo però contare sempre sui suoi genitori che l’hanno sempre supportata, crescendo la situazione non è cambiata e ha dovuto fare meramente i “conti” con una società pronta a giudicarla, isolarla. “Bisogna ricordare tutto – ha poi concluso Eleonoire – Io, oggi, non ho più rancori, né rabbie represse. Ho perdonato tutti. Anche i bulli. Con alcuni di loro ci ho fatto l’amore. Non mi avevano riconosciuta, del resto sono cambiata molto“.

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