Moda
El Armario di Gabriel Garcia Marquez: in vendita per beneficienza gli abiti del Premio Nobel per la Letteratura
La nipote di Gabriel Garcia Marquez apre le porte dell’armadio del Nobel
“È la vita, più che la morte, a non avere limiti“, scriveva Gabo, lo scrittore e giornalista colombiano poi però naturalizzato messicano, Gabriel Garcia Marquez, scomparso il 17 aprile del 2014. Premio Nobel per la letteratura nell’82, quella frase la si rintraccia in L’amore ai tempi del colera, uno dei suoi più celebri romanzi, insieme a Cent’anni di solitudine, edito nel 1985. Da questa frase partiamo proprio per parlare dei limiti e del loro abbattimento, di quel confine intangibile tra l’effimero e l’eterno, tra la vita e la morte e un gesto che si inserisce in questa frontiera del pensiero: il gesto di Emilia Garcia Elizondo, nipote di Garcia Marquez che ha deciso di aprire le porte dell’armadio del nonno per dare una seconda vita ai completi del Premio Nobel.
Oltre 400 capi in vendita tra quelli a lui appartenuti i cui proventi verranno destinati alla Fondazione FISANIM che dal 1990 si spende per i diritti, la salute e l’alimentazione dei bimbi delle comunità indigene messicane in Stati come Chiapas e Guerrero.
La nipote di Garcia Marquez apre al pubblico l’armadio del nonno: oltre 400 capi in vendita
Quanto può raccontare di un uomo il suo armadio, dalla disposizione dei capi ai capi stessi, i colori, i tessuti, gli odori, i tagli. Aprire l’armadio di una persona può significare indagare i suoi gusti, venire a conoscenza dei suoi modi di pensare e concepire significati e significanti poi indossati, cuciti addosso: è stata una profonda scoperta e una curiosa investigazione quella messa in atto dall’attrice Emilia Garcia Elizondo, la nipote di Gabriel Garcia Marquez e di nonna Mercedes Barcha. Un gesto che ha ora un nome e che si appresta ad essere ricordato come un evento storico: El armario de los Garcia Marquez, l’armadio dei Garcia Marquez propriamente, aperto dalla nipote che in tutto ha voluto selezionare 400 capi ora appesi su grucce o adagiati su tavoli, in bella mostra pronti per rivivere ancora alla loro seconda chiamata.
Una seconda vita agli abiti del Premio Nobel: l’evento benefico
“Entrare nell’armadio di qualcuno è qualcosa di così intimo“, dichiara l’erede del Premio Nobel a El Pais che ha passato in rassegna l’armadio dei nonni, riscoprendoli nel loro più reconditi sentimenti. Dopo averne spolverati centinaia, scegliendo i capi sopravvissuto nelle loro miglior condizioni, la nipote di Gabo ha deciso di metterne in vendita 400 tra cappotti, scarpe, borse, cravatte, camicie. El armario sarà anche l’occasione per aprire per la prima volta le porte della casa dei nonni, Gabriel Garcia Marquez Literature House, al grande pubblico che potrà però giungervi su prenotazione via Instagram.
Giacche in tweed (tessuto di lana scozzese) quelle che più le ricordano il nonno Gabo, ma anche i cappotti usati per le passeggiate a Bogotà o Città del Messico tra cui uno che al suo interno conserva ancora un’evidente macchia d’inchiostro causata dall’esplosione di una penna. Tra i tesori d’abbigliamento del Gabo si annoverano poi anche capi d’alta fattura, sartoriali o di grandi case di moda come Calvin Klein, Giorgio Armani o Hugo Boss e un cappotto Emilio Velarde Rodriguez che però non verrà venduto: un capo realizzato su misura per Garcia Marquez che nella toppa interna riporta il suo nome con l’inchiostro blu e la data del giorno d’acquisto.