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Drusilla Foer a Sanremo: “Se fossi stata una Drag Queen sarebbe stato più semplice”

Le confessioni della co-conduttrice del Festival di Sanremo

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Drusilla Foer co-conduttrice al Festival di Sanremo 2022

Anche Drusilla Foer è pronta a calcare per la prima volta il palco del Festival di Sanremo 2022 che avrà inizio questa sera, alle 20.20 in diretta su Rai1 (qui tutto quello che bisogna sapere sulla prima serata della kermesse). Drusilla Foer, come annunciato con largo anticipo da Amadeus, sarà la co-conduttrice che lo affiancherà nel corso della quarta e penultima serata del Festival di Sanremo, quella dedicata ai duetti e alle cover. Personaggio fortemente voluto dal direttore artistico ma anche velatamente criticato, la Foer non maschera le sue emozioni.

Drusilla Foer e rimbalza le critiche prima del Festival

So di essere un personaggio poco tranquillizzante. Ho avuto a che fare con i diritti Lgbtq, con la meritocrazia per le donne, il bullismo. Fra queste cosine che mi piastrellano come mattonelle del bagno, se qualcuno trova uno spunto di riflessione, se posso essere portabandiera di qualcosa, sono contenta“, questo è lo spirito di Drusilla Foer, l’eclettica nobildonna fiorentina che si è confessata a Il Corriere della Sera a poche ore dall’inizio del Festival di Sanremo. Non sono infatti mancate critiche al momento dell’annuncio che l’ha riguardata e che la voleva al fianco di Amadeus proprio sul palco dell’Ariston. Tra queste si ricorda infatti il commento di Simone Pillon che, a Drusilla Foer, avrebbe preferito “un padre di famiglia”.

Le confessioni di Drusilla Foer: “ Se fossi stata una Drag Queen sarebbe stato più semplice”

E proprio a questa critica risponde, con velata provocazione, la Foer: “Era una bella idea anche mettere un nonno, una zia, ma il proprio pensiero non può essere sostitutivo del pensiero di un altro. Mi aspettavo la polemica – ammette la Foer – [..] Se fossi stata una Drag Queen sarebbe stato più semplice: finché si vede un’estremizzazione, riusciamo a prendere le distanze, mentre per certe persone un’interpretazione è meno comprensibile. Ma io tendo a pensare che un artista prima lo si ascolta, poi si esprime un’opinione“. Ironizza su sé stessa e dopo aver stoccato qualche “frecciatina” al suo alter ego, Gianluca Gori, si apre sul suo passato: “Ho chiuso bottega – racconta la Foer parlando della sua sfera sentimentale – ma ho dato moltissimo: sentimenti, amore, mi sono divertita, ho fatto tutto il sesso che avevo voglia di fare. Se riesco provo ancora a sedurre, ma come esercizio di stile“.

E su Amadeus: “Mi ha in pugno”

Giustamente in “ansia” per la scalinata che tutte le dame ha sempre messo in fibrillazione, la Foer si dichiara poi del tutto conquistata dalla personalità di Amadeus che avrebbe tutte le carte per averla in pugno: “A me i bruttacchioli sono sempre piaciuti, amo il nasone. E di un uomo mi seducono gentilezza, cortesia e galanteria. Quindi, lui mi ha in pugno“. E sempre parlando di Amadeus, promette show sul palco dell’Ariston: “Canterò se proprio necessario e molto criticherà Amadeus, lo stuzzicherò“.

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