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Domenica In, nuovi retroscena su Mia Martini: Mara Venier zittisce il suo ospite
In studio c’è stato il giornalista e produttore discografico Adriano Aragozzini
Domenica In: al centro Mia Martini, le nuove agghiaccianti rivelazioni
A Domenica In si è parlato dell’immortale Mia Martini, sorella di Loredana Bertè. Nello spazio dedicato al Festival di Sanremo in arrivo, nella puntata di domenica 5 febbraio, il format capitanato da Mara Venier è tornato ai ricordi. Ai fasti del Festival della canzone italiana, quando a calcare l’Ariston erano i più grandi della musica italiana, di cui sicuramente Mia Martini è stata una degna rappresentante.
“Tutti non volevano prendere l’aereo insieme a…”
Nello studio di Domenica In per ricordare la compianta Mia Martini c’era un ospite, il giornalista e produttore discografico Adriano Aragozzini. Costui si è reso protagonista di nuove agghiaccianti rivelazioni circa l’artista scomparsa, in riferimento al periodo nero nel quale – con tutta l’ignoranza del caso – si credeva che Mia Martini portasse iella, cioè sfortuna. All’indomani del Festival di Sanremo del 1989, dove la Martini gareggiò con il brano Almeno tu nell’universo, Aragozzini organizzò una rassegna dal titolo Sanremo in the world.
Qualcosa, però andò storto, proprio per via di questa falsa credenza su Mia Martini. “Tutti gli artisti si dovevano presentare all’aeroporto e quando dovevamo partire metà degli artisti non si presentarono a prendere l’aereo. Tutti non volevano prendere l’aereo insieme a…“. A questo punto è stata proprio Mara a interrompere l’ospite, incredula: “No, no ma veramente?“. “Sto parlando di fatti successi davvero“, ha commentato Aragozzini, che ha continuato nelle sue rivelazioni, causando quindi un secondo intervento della conduttrice.
Mara Venier si dissocia dalle parole dell’ospite
Aragozzini ha dunque proseguito nel suo racconto su Mia Martini a Domenica In, con le seguenti parole: “Conclusione: a New York arrivarono quasi tutti gli artisti per via di diffide delle varie case discografiche. E a New York, la cosa più triste è che c’erano artisti napoletani, non faccio nomi altrimenti diventa uno squallore, che nelle giacche giravano con corni, ferri di cavallo. Una vergogna”.
Mara Vernier ha però voluto definitivamente dissociarsi dalle parole del suo ospite, asserendo: “No no, Adriano, non dire queste cose perché io amo Napoli e gli artisti napoletani sono gente di cuore. Non posso pensare che qualcuno abbia fatto certe cose“. L’ospite ha comunque insistito: “A quattrocchi ti posso fare nomi e cognomi”. L’ultima parola, però, è stata della Venier: “Non voglio nemmeno saperli“.