Cinema e Teatro
Dizionario di cinema: che cos’è il cliffhanger?
“Ce la farà il nostro eroe a superare la grande prova? Lo scopriremo nella prossima puntata”
Cliffhanger: non è un tranello, ma una tecnica narrativa
Se a vostre domande come “Rory e Lorelay faranno pace dopo questa tremenda discussione?“, oppure “Sarà questa la volta buona in cui tutti scopriranno il segreto di Walter White?” o ancora “Chi tra i 456 partecipanti vincerà il mega jackpot finale?” è stata data una risposta (esplicita o implicita) simile a “lo scopriremo nella prossima puntata“, allora sappiatelo: vi è stato teso un cliffhanger.
È proprio quel finale sospeso a tenerci incollati
Il cliffhanger (traducibile con “finale sospeso”) è quella tecnica che fa finire la storia sul più bello. È quello che ci fa aspettare con ansia l’arrivo dell’episodio successivo o che ci farà guardare l’intera stagione in una sola serata. Insomma, è il colpevole delle tipiche occhiaie da appassionati di serie tv.
In altre parole, è una pausa narrativa che avviene nel momento in cui la curva del coinvolgimento e della tensione raggiunge il picco massimo. È un climax interrotto sul più bello.
Cliffhanger: dove e quando viene utilizzato
Viene largamente utilizzato nelle serie tv (soprattutto nelle soap opera, meno frequente invece nelle sitcom in cui le azioni vengono concluse all’interno della stessa puntata) ma non solo. È utilizzato anche nei film per i quali sono previsti dei sequel: se il film finisce con un mistero ancora irrisolto, vuol dire che dovremo aspettare un paio di anni prima di sapere come è andata a finire. Ma non solo. Fateci caso: quando state guardando un film alla televisione e c’è l’interruzione pubblicitaria, questa non viene solitamente messa proprio quando deve succedere qualcosa di importante?