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TV e SPETTACOLO

Diaco: “Oggi non c’è niente di più trasgressivo dell’educazione”

Il conduttore ha commentato anche la polemica della parolaccia a Bella Ma’

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Diaco: la sua idea di televisione, ma pulita

Diaco ha riaperto la questione della parolaccia pronunciata al suo programma, Bella Ma’, e per la quale la signora Raffaella è stata redarguita a dovere. Da lì è nata una vera e propria questione, dalle prese in giro delle parole del conduttore, a chi invece le ha apprezzate e le ha prese in considerazione. Il mondo social poi, che non altro se non un amplificatore delle questioni sociali e non, si è diviso in due: chi ha creduto esagerato il punto di vista di Diaco, e chi invece lo ha considerato necessario.

“Ammetto di essere un conservatore, un moralista”

Diaco si è dunque pronunciato sulla polemica della parolaccia nel suo programma, di cui sopra. Queste le parole del conduttore, tra le pagine di Tv Sorrisi e Canzoni: “Ammetto di essere un conservatore, un moralista. Ma consentire al cast di un programma quotidiano di usare un linguaggio non consono significa legittimare tutti a farlo“. A questo punto Diaco ha preso in esame qualcosa di alto, una sorta di missione che sarebbe quella della tv pubblica. Una missione di cui forse quasi nessuno, ad oggi, ha più sentore. “La missione della tv pubblica è alzare il livello del vocabolario, si può dire tutto ma con eleganza. Oggi non c’è niente di più di trasgressivo dell’educazione”.

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