TV e SPETTACOLO
Demo Morselli: una tromba e una bacchetta
Una carriera ricca di successi e collaborazioni di altissimo livello, che non tutti conoscono
Dalla passione ereditata dal padre al successo televisivo, passando per le collaborazioni con Ray Charles e i Pooh: la carriera di Demo Morselli
E’ notorio quanto un commento musicale, più o meno originale, debba per forza essere la struttura portante di uno spettacolo, sia esso cinematografico, teatrale, radiofonico o televisivo. Difatti, la storia della televisione italiana è piena di compositori-arrangiatori che hanno arricchito, sia con “stacchetti” che con brani più completi, i momenti salienti di un programma d’intrattenimento. Con l’esplosione della TV commerciale, le cose sono cambiate, ma c’è stato comunque chi (e stiamo parlando nella fattispecie di Maurizio Costanzo, che fu anche autore, negli anni ’70, dei testi di qualche spettacolo RAI) ha voluto ad un certo punto che una vera e propria orchestra scandisse momenti e situazioni sia del Maurizio Costanzo Show, che del contenitore festivo Buona Domenica. Ecco allora arrivare un brillante e giovane solista di tromba, direttore e compositore con lunghi capelli e grande versatilità, pronto a conquistare i telespettatori con gustosi arrangiamenti tra classico e moderno: Demo Morselli.
Emiliano purosangue, figlio d’arte (anche il padre è trombettista), Morselli studia seriamente lo strumento principe degli ottoni e ne consegue il diploma al Conservatorio. Ciò gli permette dapprima di entrare in importanti orchestre sinfoniche, compresa quella del Teatro alla Scala di Milano. Tuttavia non è solo la musica “alta” ad attirare il giovane Demo, ma anche il jazz e il pop-rock melodico lo intrigano non poco.
Nel 1986 viene chiamato in sala d’incisione dai Pooh per alcuni interventi trombettistici da inserire in un loro disco; poi fa parte di complessi jazz che accompagnano anche illustri personaggi d’Oltreoceano, a cominciare da Ray Charles, il grande cantante e pianista afroamericano non vedente, che molto spesso tiene in quel periodo alcuni recital in Italia, ove il pubblico lo acclama.
La chiamata di Cecchetto e la sintonia con Fiorello
Morselli passa ben presto anche agli arrangiamenti e alla direzione musicale ed è Claudio Cecchetto a portarlo in TV per condurre l’orchestra in un varietà di Canale5 con Fiorello del 1995, intitolato Non dimenticate lo spazzolino da denti!. Tra il trombettista reggiano e l’animale da palcoscenico siciliano nasce subito un’intesa tale che, quando Maurizio Costanzo riorganizza Buona Domenica in occasione del cambio di sede della trasmissione da Cologno Monzese a Roma e vuole a tutti i costi Fiorello nel cast, Morselli lo segue nella Capitale, diventando direttore d’orchestra del contenitore festivo di Canale5, allietato in quel tempo anche da Paola Barale e Claudio Lippi. Anzi, Demo prende due piccioni con una fava, perché nello stesso periodo, con il suo ricco complesso basato soprattutto sugli strumenti a fiato, interviene sempre più stabilmente al Maurizio Costanzo Show.
L’addio a Mediaset e l’avventura a I fatti vostri
Terminata dopo anni la collaborazione con Mediaset, Morselli torna a lavorare con serate musicali e incisioni discografiche e in TV, stavolta su Rai2, come curatore della colonna sonora, assieme a Marcello Cirillo, dello storico programma di mezzogiorno I fatti vostri, sempre diretto da Michele Guardì. Oggi Demo Morselli ha 60 anni ed è sempre in pista con la sua tromba solista, i suoi musicisti e il suo coro, aggiornandosi continuamente com’è naturale e regalando al pubblico sempre quello stile tra swing e pop-rock che da oltre un quarto di secolo è il suo inconfutabile elemento distintivo.