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Del Debbio ambiguo su Barbara d’Urso: “Ora puoi piangere”
Ironia, sincera vicinanza o veleno in diretta?
Barbara d’Urso a colloquio con Paolo Del Debbio nel ricordo di Silvio Berlusconi
Attira l’attenzione l’ambiguo scambio di battute avvenuto ieri sera, a distanza, tra Paolo Del Debbio e Barbara d’Urso nel corso dello speciale del Tg5 in prima serata nel ricordo di Silvio Berlusconi: forse una semplice affermazione senza fini, forse una battuta o ancor peggio una voluta frecciatina di dubbio gusto.
Continuano gli speciali per raccontare la lunga vita dell’ex presidente
Mediaset continua con la programmazione straordinaria che sta rendendo merito al racconto meticoloso e dettagliato di quella che è stata la lunga vita e la lunga carriera di Silvio Berlusconi. Tanti gli ospiti, gli amici, i conoscenti e i dipendenti di Silvio Berlusconi che hanno sfilato in tv in questi giorni rendendo la propria personale esperienza. Da Sallusti a Capuozzo, da Pamela Prati e Barbara d’Urso. Proprio la conduttrice di Pomeriggio Cinque è stata ospite in collegamento ieri sera con Paolo Del Debbio per parlare al pubblico del suo rapporto con Berlusconi tra aneddoti e rivelazioni private. Quello che però ha colpito il pubblico è stata la dichiarazione finale con la quale Del Debbio ha congedato l’ospite, in bilico tra l’essere sincera o velenosa.
L’ambigua frasi di Del Debbio a Barbara d’Urso: “Ora puoi piangere quanto vuoi”
"…appena si passa al servizio, sei autorizzata a piangere quanto vuoi…"
— sergiomarcoc (@sergiomarcoc) June 13, 2023
una battuta venuta male o sfottò? #TG5 pic.twitter.com/ANuhstwC1N
C’era dell’ironia nelle parole di Del Debbio ed era dunque un elegante modo di “sfottere” Barbara d’Urso in diretta tv ieri sera, o era una puntualizzazione meramente sincera? Il confine è estremamente labile. “Ora appena si passa al servizio sei autorizzata a piangere quanto vuoi perché l’hai trattenuto durante tutta l’intervista. Ora lo puoi fare liberamente“, dichiara Del Debbio. Non convince però il tono, il sorriso abbozzato e soprattutto la testa scossa dalla d’Urso, come se lei stessa non riuscisse a comprendere il perché di quelle parole.