MUSICA
Così ti distruggo i Maneskin: la recensione stronca la band italiana
Il severissimo magazine statunitense Stereogum ha detto la sua (cattivissima) su Beggin’
Dopo un’ondata di successo senza precedenti, i Maneskin incassano la prima pesantissima bocciatura. Il gruppo, che nel 2021 è diventato un simbolo della musica italiana nel mondo, ha ricevuto parole di puro scredito da parte del sito statunitense Stereogum, noto nel panorama musicale anche per le sue stroncature. Nel mirino del magazine online stavolta sono finiti proprio i “nostri” Maneskin, protagonisti di un articolo di approfondimento dedicato al traguardo raggiunto dalla band romana, al primo posto dei brani ascoltati in streaming al mondo con la loro Beggin‘.
L’attacco ai Maneskin: “Mi rifiuto di pensare che le persone ascoltino”
La penna a colpire così duramente i Maneskin è stata quella di Chris DeVille, che già nel titolo del suo articolo ha fatto capire il pensiero non proprio positivo sulla band. “Come la terribile cover dei Four Seasons dei rocker italiani Maneskin ha preso il sopravvento su Spotify”, queste le parole del critico, con quel terribile che viene “spiegato” (e rincarato) successivamente. La band che sta raccogliendo apprezzamenti da ogni parte del mondo, è stata definita sulle pagine di Stereogum “trascendentemente trash”, è stata accusata di aver realizzato una cover di Beggin‘ “atrocemente, offensivamente cattiva”.
Una canzone talmente brutta da essere balzata, a parere del recensore, al primo posto nelle classifiche mondiali di ascolto in streaming “grazie a TikTok ovviamente, ma anche all’Eurovision Song Contest e, immagino, alla perversione del destino”.
“Meglio che il rock sia morto”: Beggin‘ stroncata da Stereogum
“Prego che la loro comparsa sia un caso isolato e che non ci sarà un revival di questo di tipo di hard rock terribile. Se questa roba deve prendere piede qui, è meglio che il rock sia morto”. Le parole di DeVille non saranno certo ciò che fermerà il successo dei Maneskin o che ne cambierà l’apprezzamento da parte del pubblico, anche perché riferita ad un brano di ben 4 anni fa. Certo è che per la band rappresenta il vero primo “sassolino” di questo 2021 di soli successi; sassolino proveniente da oltreoceano, terreno che sembrava poter essere trampolino di lancio perfetto per il rock dei Maneskin, ma che per ora richiede forse un ulteriore step di crescita.