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Corea del Sud, dal 2023 tutti più giovani di (almeno) 1 anno

Tutti più giovani di 1 anno, i più fortunati addirittura di 2 anni

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In Corea del Sud tutti più giovani di almeno 1 anno: il via alla riforma sul calcolo dell’età

In Corea del Sud dal 2023 verrà messa in atto una rivoluzione dalla portata storica, che cambierà profondamente la vita di tutti i cittadini, al punto tale da far ringiovanire di 1 anno di età (in alcuni casi addirittura 2) la popolazione. Diventeremo tutti più giovani“, esulta il Presidente Noon Suk Yeol.

Corea del Sud: come si calcola (ancora per poco) l’età delle persone

Ad oggi il metodo di conteggio dell’età di una persona è molto complesso e non segue il metodo “occidentale”. In Corea del Sud si prendono in considerazione anche i 9 mesi trascorsi dal feto nel grembo materno, che per semplicità di calcolo si arrotondano a 12. Inoltre, le persone non compiono gli anni in corrispondenza del giorno della loro nascita, ma nel giorno del Capodanno (la festività più importante per il Paese, che si celebra tra gennaio e febbraio). Questo significa che, se si nasce il giorno precedente al Capodanno, il giorno seguente si hanno automaticamente 2 anni.

Il Presidente Noon Suk Yeol: “Ridurremo i costi socio-economici del Paese”

Questo sistema rende molto complicato e confusionario il calcolo della propria età effettiva. Ma non solo: rallenta e confonde l’intero sistema burocratico del Paese. È proprio questo il motivo per cui, a partire dal 2023, anche la Corea del Sud di uniformerà al metodo occidentale di calcolo dell’età. Noon Suk Yeol, il Presidente conservatore eletto lo scorso 9 marzo, ha fortemente voluto questa misura, rendendolo uno dei punti salienti della campagna elettorale. Ha dichiarato: “La revisione mira a ridurre i così socio-economici non necessari perché le controversie legali e sociali, così come la confusione, persistono“.

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