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Concertone Primo Maggio: nessuna polemica, ma una bestemmia
Non scappa nessuna polemica dopo il Concertone, ma rimane l’audio di una bestemmia
Concertone Primo Maggio 2023: le critiche stanno a zero, ma spunta una bestemmia
C’è chi plaude e c’è chi si lamenta: è stato il Concertone del Primo Maggio 2023 che tutti volevano o effettivamente è mancato qualcosa, che non sarebbe però una bestemmia.
Il Concertone mette d’accordo tutti
Si parla a lungo del Concertone del Primo Maggio che si è tenuto come ogni anno ieri a Roma in occasione della Festa dei lavoratori. Al timone ancora una volta abbiamo trovato l’attrice Ambra Angiolini, ormai più che navigata, trovando al suo fianco a sua volta Biggio, alla sua prima volta. Un Concertone che, pioggia a parte, è filato liscio come mai è successo forse in questi ultimi anni. Nessuna polemica fa capolino oggi, poche critiche per gli argomenti, per i monologhi, per tutto quello che è successo. Anche se c’è comunque chi non si è tirando indietro dalle critiche lamentandosi comunque, proprio perché c’è stato ben poco per cui lamentarsi.
Primo Maggio: sfugge la polemica, ma non la bestemmia
La bestemmia al concerto del #PrimoMaggio2023 pic.twitter.com/tjIb8bU0G7
— Roberto Mallò (@robymallo) May 2, 2023
Cosa rimarrà allora di questo Concertone del Primo Maggio 2023? Sembra che, al netto degli audio, rimarrà contro ogni previsione una bestemmia. Numerosi video che stanno prendendo piede sui social stanno infatti mostrando un “lato celato” del Concertone, un fuori onda del tutto imprevista. Tutto sarebbe avvenuto presumibilmente in uno stacco pubblicitario della diretta televisiva, quando sostanzialmente durante gli eventi regna il caos. Ospiti che vanno, ospiti che arrivano, minuti contati.
Momenti particolarmente concitati che seminano agitazione intorno, e a volte quei momenti vengono inavvertitamente immortalati. È successo questo anche durante il Concertone quando l’audio Rai è rimasto aperto subito dopo l’esibizione dei Coma_Cose. “Fatemi uscire Geolier… porco ***“, si sente dire ad una voce fuori campo. Si tratterebbe dell’esortazione di qualcuno che dal pubblico ha sollecitato l’ospite. Audio che non è stato possibile tagliare e che è anzi andato proprio in onda.