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Come risparmiare sulla bolletta: i trucchi per riscaldare e rinfrescare casa

Qualcosa già lo facciamo, ma sicuramente potremmo farlo meglio: come risparmiare in bolletta riscaldando o rinfrescando casa. Consigli pratici, utili e tanto buon senso

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Consumi: dall’ipotesi embargo gas russo al caro bolletta, rimedi

Risparmiare, rinfrescare, riscaldare. Non passano inascoltate le parole di Mario Draghi, pronunciate poco dopo l’approvazione del Def. Parole arrivate a margine di un’ipotesi in particolare: quella relativa ad eventuale (ma quanto mai concreto) embargo del gas russo, qualora fosse l’Ue a prenderlo in considerazione come ulteriore presa di posizione nei confronti della Russia.

“Preferiamo la pace o il condizionatore acceso?”

Mario DRAGHI

Una domanda che non trovava probabilmente ragion d’essere fino a qualche mese fa, e due condizioni tali che l’una non doveva necessariamente escludere l’altra. La guerra in Ucraina cambia invece la politica e l’economia mondiale, facendo toccare con mano le conseguenze in tutte le loro declinazioni a prescindere dalla lontananza del conflitto da casa. La guerra in Ucraina continua e probabilmente continuerà ad avere forti ripercussioni anche nelle politiche economiche interne ad un’Italia che si è “riscoperta” d’un tratto dipendente, eccessivamente dipendente, dalla Russia per il gas. Gas che diventa ora una delle armi per tenere in scacco, ma anche una delle armi per ricattare e chiedere la resa.

Caro bollette e gas russo: come può il singolo ridurre i consumi?

Il dispendio di energia, l’uso del gas passano così all’ordine del giorno diventando argomento centrale del dibattito politico italiano in vista di virate e piani alternativi per attutire l’impennata delle bollette e al tempo stesso sfatare l’ipotesi di poter meramente rimanere a secco di risorse. E se il gas può essere uno strumento per fermare il conflitto, l’appello va al singolo che può decidere quanto e come ridurre i propri consumi.

A questo proposito, Ispi/Ipsos ha già reso noto il risultato di un sondaggio sulla popolazione italiana che ha visto l’86% dei cittadini intervistati accogliere positivamente l’invito a ridurre i propri consumi. Traducendo la tematica concretamente, in vista anche di una stagione estiva che farà aumentare le temperature di decine di gradi, in che modo si possono e si potranno ridurre i consumi?

Come riscaldare la casa risparmiando in bolletta

L’occhio e l’interesse va ora a tutti quei metodi alternativi, sicuramente meno immediati e talvolta anche meno comodi o perfettamente efficaci, a cui ci si può affidare ad esempio per riscaldare la casa (durante la primavera e in queste ultime settimane di tiepido risveglio dall’inverno) o per rinfrescare invece la casa in vista dell’innalzamento delle temperature. Parlando di “come poter riscaldare la casa” in queste ultime settimane, che vedranno anche il progressivo spegnimento dei termosifoni condominiali, il rimedio è basilare come affidarsi a stufette elettriche o termoventilatori.

Niente di nuovo né di illuminante, ma la differenza lo farà l’uso: niente più sprechi, maggior attenzione a riscaldare esclusivamente i vani necessari moderando i tempi, evitando qualsiasi utilizzo prolungato e non necessario. Accortezze, abitudini sane che devono entrare nel modus operandi e non entrare nella vita dei cittadini come mero rimedio d’emergenza alla guerra o al caro bolletta.

Stufette elettriche, termoventilatori e climatizzatori

Dunque, stufetta elettrica, termoventilatore o climatizzatore? L’ideale sarebbe l’ultimo chiamato in causa alla luce del minor quantitativo d’energia di cui necessita. Tra stufette e termoventilatori la miglior soluzione è invece il loro semplice “uso consapevole” e l’intelligenza (evitando usi prolungati o del tutto inutili). Attenzione poi a non superare la soglia dei 18° in casa regolando opportunamente i termostati in maniera continuativa solamente nelle stanze in cui effettivamente si vive la propria quotidianità. Non c’è alcun motivo di mantenere una temperatura confortevole nello sgabuzzino dove si transita una volta alla settimana per qualche minuto.

Come rinfrescare casa risparmiando energia e diminuendo le spese

Diversa la storia immaginandoci di affacciarsi alla stagione più calda dovendo dunque trovare una soluzione per rinfrescare gli ambienti. Spoiler: si può vivere senza aria condizionata. Umidificatori, raffrescatori, purificatori d’aria o semplici ventilatori: le alternative alla costosa e dispendiosa aria condizionata esistono, sono valide e possono essere molto più economiche.

Immaginando di rinfrescare un piccolo ambiente, una stanza non eccessivamente ampia, un ventilatore (che può costare dai 10 euro per arrivare anche ad una centinaia in base a modello, potenza e funzionalità) può essere più che sufficiente. Meglio un ventilatore verticale negli ambienti più piccoli optando per un ventilatore a soffitto in quelli più ampi.

Trucchi e consigli per rinfrescare la casa: dalle tende bianche alle piante

Tra i piccoli “rimedi”, consigli utili e pratici per rinfrescare la casa senza ricorrere ad elettrodomestici appositi vi è poi sicuramente l’uso di tende e tapparelle che impediscono al sole di filtrare nelle ore più calde (per maggior refrigerio meglio se si tratta di tende/tapparelle bianche o di tonalità chiare capaci di riflettere i raggi). Per chi può contare su cortili interni o balconi, anche le piante possono essere strategiche: capaci di assorbire il calore, le foglie delle piante possono garantire ombra ostacolando i raggi.

Lapalissiano, per ridurre i consumi spesso la soluzione è semplicemente non consumare.

Lavatrici a basse temperature e a pieno carico, luci accese solo se opportune e lampadine a Led

Non c’è ragione per lasciare collegati alle prese elettriche o in standby o accesi elettrodomestici che non stiamo usando. Per questo anche semplicemente staccare il caricabatterie dalla presa, collegandolo solo quando abbiamo effettivamente bisogno di caricare lo smartphone, è un’abitudine che giorno dopo giorno gioverà in bolletta. Stesso discorso parlando di lavatrici e lavastoviglie: inutile dire quanto sia costoso e inutile avviare cicli di lavaggio per pochi indumenti o pochi utensili. Prediligiamo i cicli a pieno carico, meglio se senza prelavaggio e risciacquo automatico.

È poi tutto effettivamente così sporco quello che laviamo? La risposta è una: no! Un buon bucato si realizza a temperature che variano dai 30° ai 40°, molto più economico di un lavaggio a 90° fuori luogo e costoso (il semplice passaggio da 90° a 60° può garantire circa il 30% di risparmio in bolletta). Ancora, è necessario abituarsi in fretta a spegnere le luci quando non vi è alcun motivo per tenerle accese e convertirsi il più possibile, quando opportuno, a lampadine a Led: riducono i consumi, sprecano meno e scaldano meno.

Come usare al meglio il condizionatore

Per chi si trova in possesso di un condizionatore, il risparmio consisterà al 100% nel suo uso consapevole e intelligente. Questo significa servirsene solamente quando necessario, nelle ore più calde e non a tutte le ore, ricordandosi opportunamente di spegnerlo prima di uscire di casa per non lasciarlo inutilmente accesso a consumare oltreché sprecare e inquinare, immotivatamente.

Consigliabile poi avere sempre un occhio di riguardo alla temperatura: l’ideale è mantenere un’escursione termica dentro casa – fuori casa pari ad 8°, la soluzione miglior per evitare dispersioni di calore. Non è consigliato scendere al di sotto dei 25° gradi termici in casa a prescindere: tanto per il corretto funzionamento dell’impianto, tanto per evitare bollette salate. Un altro utile consiglio è fare attenzione poi a non aver installato o a non installare il condizionatore vicino a fonti di calore e/o in prossimità di oggetti o mobili che potrebbero ostacolare il flusso dell’aria. Ugualmente, è sconsigliato installare il condizionatore in stanze particolarmente calde o in luoghi particolarmente esposti al sole.

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