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Codacons: in che modo i consumatori potrebbero fare causa a Chiara Ferragni

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In che modo i consumatori potrebbero fare causa a Chiara Ferragni per il Pandoro Balocco: le linee guida del Codacons

Chiara Ferragni ha fatto sapere di impugnare la decisione a suo dire ingiusta presa dall’Antitrust che l’ha multata insieme a Balocco per 1 milione di euro per “operazione commerciale scorretta“. Dagli atti emergerebbe come la vendita dei Pandori sia stata legata, in maniera ingannevole nei confronti dei consumatori, all’iniziativa benefica a favore dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. Il Codacons annuncia di avere intenzione di denunciare Chiara Ferragni ipotizzando il reato di truffa aggravata e spiega anche come i consumatori potrebbero intentare una causa contro l’imprenditrice.

In tutta questa triste storia la parte lesa sono ovviamente i consumatori. Quei consumatori che in più modi sarebbero stati ingannati e invogliati all’acquisto del Pandoro Balocco griffato Ferragni pensando che una percentuale del loro acquisto sarebbe stato devoluto in beneficienza. Nell’annunciare provvedimenti in Procura contro Chiara Ferragni, il Codacons ha voluto spiegare come molti consumatori potrebbero decidere di agire nei confronti dell’imprenditrice, intentando una causa.

“In presenza di scontrini e documentazione inviare una mail”

Nell’appellarsi alla Guardia di Finanza affinché sequestri i conti di Chiara Ferragni, così scrive il Codacons: “Chiediamo Guardia di Finanza di porre sotto sequestro i conti delle società legate all’influencer, allo scopo di garantire le azioni di rivalsa dei consumatori che hanno acquistato il pandoro incriminato, consumatori che, in presenza di scontrini o documentazione attestante l’acquisto, possono avvalersi dell’associazione dei consumatori (inviando una mail all’indirizzo info@codacons.it ) per intentare causa all’influencer.

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