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Ciacci al GF Vip, Signorini confessa: “Il vecchio regolamento lo impediva”

Ciacci al GF Vip è il frutto di una personale battaglia di Alfonso Signorini che ha stravolto il regolamento dei reality televisivi

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Giovanni Ciacci al GF Vip per raccontare la sua vita e la convivenza con l’HIV

Alfonso Signorini ha lottato per stravolgere il regolamento del GF Vip. Non vuole semplicemente condurre un reality ma vuole creare un micromondo nella Casa, uno specchio della realtà dove si deve poter parlare e dire tutto, e il prossimo passo con Giovanni Ciacci è abbattere i tabù sull’HIV. Un enorme passo in avanti alla luce delle riflessioni di Signorini che, per potersi permettere Ciacci, ha dovuto combattere contro il regolamento dei reality.

Il regolamento dei reality, e del GF Vip, che impediva ai concorrenti di partecipare se sieropositivi

Giovanni Ciacci, confermato al GF Vip 7 come concorrente ufficiale che parlerà della sua storia personale e della convivenza con l’HIV, è il risultato di una battaglia. Una lotta portata avanti da Alfonso Signorini che non vuole un reality e basta: vuole un prodotto che, al netto della sua forza intrinseca, si faccia a maggior ragione promotore di forti messaggi educativi, inclusivi. Diritti umani, pari opportunità, diritti LGBTQ+: vuole la vita vera nel suo GF Vip 7, una casa inclusiva che non sia specchio di un mondo patinato ma di un mondo concreto. Intervistato da Libero Quotidiano, confessa Signorini di aver fatto di tutto pur di avere Ciacci con sé, come concorrente, anche stravolgere le regole.

La confessione di Signorini su GF Vip e regolamento: “Ciacci lo volevo già l’anno scorso”

Ciacci io lo volevo già l’anno scorso. Ma era risultato positivo all’HIV, e per il vecchio regolamento di tutti i reality, se sei sieropositivo non puoi partecipare“, dichiara Signorini nel corso dell’intervista. “Non che fosse una novità, non sai quanti attori, sportivi, manager lo sono. Ma si è sempre preferito silenziare la cosa“, aggiunge. Abbatte così con forza ma anche con il dialogo un tabù sinora mai nemmeno avvicinato: “Quel divieto in tv era comprensibile negli anni ’80 quando di Aids si moriva sempre. Ma, da 10 anni, con le cure antiretrovirali il malato sopravvive, vive come una persona normale. Sicché ne ho fatto una battaglia di principio“.

Perché portare un argomento così delicato in prima serata in un contesto di per sé leggero e “gossipparo” come il GF Vip? Signorini non ha dubbi: “Mi danno i mezzi per l’impegno civile e li sfrutto. Ho abbandonato i giochini nel GF già 4 anni fa. Il reality rispecchia in fono la vita. Che non è solo rosa, è anche rosso, è nero. È anche la tranvata nei denti“.

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