Chiara Ferragni mostra gli addobbi: critiche per l’albero di Natale

L’albero di Natale di Chiara Ferragni fa il pieno di critiche

Manca ancora più di un mese a Natale ma è già tempo di albero e addobbi natalizi a casa di Chiara Ferragni e Fedez. L’imprenditrice digitale e regina di Instagram certo non si fa cogliere impreparata anzi: a casa Ferragnez l’albero è già in piedi da giorni, perfettamente illuminato e addobbato. Peccato però che sui social le critiche non manchino. C’è chi ironizza sul “risparmio energetico”, chi invece non resiste a far notare il largo anticipo.

L’albero di Natale di Chiara: un trionfo di luci, e di polemiche

Nell’era moderna l’albero di Natale si fa sempre prima tanto che verrebbe voglia quasi di non toglierlo nemmeno per poter giocare d’anticipo, quello vero. Anche Chiara Ferragni ovviamente non poteva scampare al primato “vip” che prevede una casa già perfettamente addobbata con alberi e palline, al 16 novembre. I Ferragnez fanno sul serio anche quando si parla di Natale e la Ferragni non ha resistito: albero fatto, addobbi sistemati e ovviamente non manca il video di “presentazione”.

“Crisi energetica? Crisi climatica?”

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A farla da padrone è sicuramente l’albero di Natale: a prescindere dalle dimensioni, sicuramente non “standard”, ad attirare l’attenzione sono la quantità infinita di lucine. Illuminazioni che cambiano colore, creano giochi di luce, si invertono, si fondono, lampeggiano. Un effetto quasi psichedelico che Chiara non poteva sottrarsi dal mostrare dal momento che sono “lucine sponsorizzate”. L’effetto è un un albero di Natale in pieno stile piazza del paesino, dai mille colori e dai mille effetti. “E la crisi energetica muta“, commenta qualcuno. Effettivamente non è possibile immaginare né contare quante lucine siano servite per illuminare l’albero dei Ferragnez. “Crisi energetica? Crisi climatica?“, scrive un altro.

E se anche l’albero fosse o non fosse discutibile, tralasciando i gusti, c’è chi rimprovera la Ferragni per il tempismo decisamente troppo azzardato. “Bello tutto Chiara, nulla da dire, ma hai sbagliato mese…“; “A questo punto perché non farlo a Ferragosto?“; “Che ansia l’abero di Natale il 16 novembre“.