La chiusura del negozio di Chiara Ferragni a Milano

La chiusura del negozio di Chiara Ferragni a Milano e la profezia di Naike Rivelli

La chiusura del negozio di Chiara Ferragni a Milano è un segnale evidente di una crisi più ampia che coinvolge, non solo la sua immagine sui social media, ma anche la stabilità del suo impero imprenditoriale. Inaugurato con grandi aspettative, il negozio non è riuscito a mantenere il successo sperato.

Negli ultimi anni, Ferragni ha ricevuto critiche per alcune scelte comunicative che hanno alienato una parte del suo pubblico, influendo negativamente sulla percezione della sua figura come imprenditrice e sul sostegno ai suoi progetti commerciali. Questo dimostra che la popolarità sui social non si traduce automaticamente in successo commerciale.

Chiara Ferragni e la profezia di Naike Rivelli

A complicare ulteriormente la situazione, la profezia di Naike Rivelli, figlia di Ornella Muti, sembra essersi avverata. In un video pubblicato a ottobre 2023, Naike aveva visitato il negozio di Ferragni con sua madre per verificare la sostenibilità dei prodotti del brand. Secondo Naike, il negozio non aveva nulla di eco-sostenibile e il personale ha vietato a Ornella Muti di fare video all’interno del negozio. Rivelli aveva deriso l’influencer, e le sue parole oggi appaiono quasi profetiche alla luce della chiusura del negozio.

Questi eventi indicano che la combinazione di una gestione imprenditoriale inefficace e una comunicazione percepita come inautentica può avere conseguenze gravi anche per figure di grande fama come Chiara Ferragni.