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Chiara Ferragni dopo la maxi-multa dell’Antitrust: “Decisione ingiusta”

L’immediata replica dell’imprenditrice sui social dopo la multa dell’Antitrust

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Chiara Ferragni replica sui social dopo la decisione e la maxi-multa dell’Antitrust da 1 milione di euro

Chiara Ferragni, ore dopo la notizia della maxi multa inferta alle sue due società e a Balocco per operazione commerciale scorretta da parte dell’Antitrust, ha rotto il silenzio sui social: “Decisione ingiusta, impugnerò nelle sedi competenti“, ha fatto sapere l’imprenditrice sui social.

Così Chiara Ferragni ha commentato la maxi multa da 1 milione di euro arrivata da parte dell’Antitrust che contesta a lei e Balocco un’operazione commerciale scorretta. Il riferimento è alla collaborazione di un anno fa tra le due parti per la creazione di un Pandoro griffato Ferragni. Un Pandoro lanciato sul mercato accompagnato da un’intento: stando all’Antitrust, i consumatori sarebbero stati tratti in inganno pensando che parte del loro singolo acquisto sarebbe stato devoluto all’Ospedale Regina Margherita di Torino. In realtà però, la donazione sarebbe arrivata a monte e da parte della sola Balocco, a maggio 2022, e nessuna percentuale del ricavato dalla vendita sarebbe stato destinato ai bambini del nosocomio torinese.

“Mi dispiace che ci si ostini a vedere del negativo. Ingiusta decisione, la impugnerò”

Mi dispiace che dopo tutto l’impegno mio e della mia famiglia in questi anni sul fronte delle attività benefiche, ci si ostini a vedere del negativo in un’operazione in cui tutto è stato fatto in totale buona fede“, scrive la Ferragni sui social. “Quella con Balocco è stata un’operazione commerciale come tante ne faccio ogni giorno. In questa in particolare ho voluto sottolineare la donazione benefica fatta da Balocco all’ospedale Regina Margherita perché per me era un punto fondamentale dell’accordo. E sapere che quel macchinario che permette di esplorare nuove cure terapeutiche per i bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing ora è lì in ospedale, è quel che più conta“, scrive sempre l’imprenditrice che poi annuncia di avere intenzione di impugnare la decisione.

Io e la mia famiglia continueremo a fare beneficenza così come abbiamo sempre fatto perché mai vorrò rinunciare a questa parte della mia vita. E dal momento che ritengo ingiusta la decisione adottata nei miei confronti, la impugnerò nelle sedi competenti“, così conclude.

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