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Chiara Ferragni dona l’intero cachet di Sanremo ad un’associazione contro la violenza sulle donne

L’annuncio di Chiara Ferragni sulla donazione del cachet percepito al Festival di Sanremo 2023

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Chiara Ferragni ha donato l’intero cachet di Sanremo all’associazione D.i.Re

È notizia di questi momenti che arriva ad ore di distanza dalle parole di Chiara Ferragni che aveva annunciato di avere una notizia da comunicare ai follower: la futura co-conduttrice del Festival di Sanremo 2023 ha deciso di devolvere il suo intero cachet percepito per la sua partecipazione all’associazione D.i.Re, Donne in Rete contro la violenza.

Chiara Ferragni co-conduttrice a Sanremo: l’intero cachet contro la violenza sulle donne

Arriva proprio in questi ultimi minuti su Instagram l’annuncio di Chiara Ferragni con tanto di maglia dell’associazione D.i.Re, Donne in Rete contro la violenza, associazione che si occupa di essere a supporto di tutte le donne vittime di violenza. L’imprenditrice a meno di un mese dalla sua partecipazione per la prima volta al Festival di Sanremo 2023 ha deciso infatti di devolvere il suo intero cachet da co-conduttrice della prima e dell’ultima serata della kermesse all’associazione.

L’annuncio di Chiara Ferragni: “Sono fiera di annunciare che ho devoluto l’intero compenso”

Sono fiera di annunciare che ho devoluto l’intero compenso della mia partecipazione al Festival di Sanremo all’associazione D.i.Re – fa sapere l’imprenditrice su Instagram – In Italia, oggi più che mai, c’è bisogno di parlare e di fare qualcosa di concreto contro la violenza maschile sulle donne. Per questo ho scelto di supportare D.i.Re, un’associazione italiana che gestisce oltre 100 centri antiviolenza e più di 60 case rifugio in tutta Italia“. Una decisione che sarebbe arrivata anche dopo un incontro diretto avvenuto tra la Ferragni e le operatrice dei centri: “Sono loro le vere eroine che mi hanno ancora di più convinta a iniziare questo percorso che spero si evolverà nei prossimi anni. Un grazie anche alla Rai e ad Amadeus senza cui questa iniziativa non sarebbe stata possibile“.

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