Moda
Chiara Ferragni apre al second hand, ma Selvaggia Lucarelli la riprende subito
Chiara Ferragni apre le porte del suo armadio personale, ma Selvaggia Lucarelli gliele chiude subito
Chiara Ferragni apre le porte del suo armadio: in vendita i suoi abiti, ma qualcosa non torna a Selvaggia Lucarelli (e non solo!)
Anche Chiara Ferragni ha deciso di mettere in vendita i propri abiti e ciò non sfugge a Selvaggia Lucarelli: non parliamo ovviamente della sua collezione, ma semplicemente di abiti da lei indossati e di sua proprietà, all’insegna di un vero e proprio second hand di lusso. L’iniziativa, fa sapere la Ferragni, avrà un risvolto benefico ma come fa notare la Lucarelli: “Solo in parte“.
Chiara Ferragni sull’orlo di una nuova polemica: l’iniziativa imperfetta
Chiara Ferragni potrebbe trovarsi per l’ennesima volta al centro della polemica e a far notare pubblicamente il “guaio” è Selvaggia Lucarelli. Tutto ha inizio con una storia in pieno stile Chiara Ferragni a partire già dai colori. Si tratta di una nuova iniziativa made in Ferragni che apre le porte al second hand, al concetto di dare una seconda vita ad abiti usati magari una sola volta. E si può dire sia proprio questo il suo caso. Se capita ai comuni mortali di conservare nell’armadio abiti mai messi o indossati e poi del tutto dimenticati, figuriamoci Chiara Ferragni che quotidianamente riceve abiti dalle più grandi e prestigiose case di moda. Una quantità tale che forse non le basterebbe una vita terrena per poterli indossare tutti due volte.
“Parte del ricavato va in beneficienza, senza specificare quanta parte”: l’osservazione di Selvaggia Lucarelli
Da qui la volontà della Ferragni non di aprire un nuovo store ma letteralmente le ante del suo immenso armadio. “Se volete comprare direttamente dal mio armadio alcuni dei pezzi che ho usato per dar loro una seconda vita trovare il link qui“, fa sapere la Ferragni. Si tratta meramente di abiti usati, indossati da lei nelle varie occasioni, puro second hand. Come dicevamo c’è però un risvolto benefico in tutto questo: “Parte del ricavato – informa sempre l’imprenditrice digitale – Verrà donato a Casa Arcobaleno“.
Riduzione degli sprechi, dare seconda vita agli abiti e tutto questo consapevoli di fare anche beneficienza. Torna tutto, perfettamente. C’è però un’osservazione che arriva da parte di Selvaggia Lucarelli che manda un’altra volta in crash il sistema Ferragni: “Chiara Ferragni ci fa sapere che vende abiti e accessori di lusso (più o meno tutte cose che le regalano) – scrive la Lucarelli – e PARTE del ricavato va in beneficienza. Senza specificare quanta parte“.