Chiara Ferragni ancora nel mirino: perché si parla anche di Love Fiercely

Chiara Ferragni e Love Fiercely: il sospetto sollevato da Repubblica sull’iniziativa insieme all’Arcigay di Milano

Ha voluto e cercato l’attenzione di tutti per anni sui social e ora l’attenzione su di lei e il suo passato da imprenditrice non è mai stata così alta, ma negativamente: si scava nel passato di Chiara Ferragni e delle sue operazioni commerciali e dopo il caso Balocco, tutto viene messo in discussione e sul tavolo ci finisce anche la campagna Love Fiercely, progetto che la Ferragni ha portato avanti nel 2022 insieme all’Arcigay di Milano.

La campagna del 2022 e il messaggio d’amore inclusivo

Ne avevano parlato tutti ai tempi e proprio nei giorni di San Valentino. Alla base c’era un messaggio d’amore inclusivo, un messaggio abbracciato e sposato dal brand di Chiara Ferragni: “Con la campagna Love Fiercely che ho voluto in supporto ad Arcigay Milano oggi voglio dire a tutti di amare se stessi prima di tutto, perché solo così ci si sente liberi di amare come e chi si vuole“. “Grazie a questa iniziativa e ad una mia donazione personale supporteremo il progetto Scuola di Cig Arcigay Milano: andremo nelle scuole di Milano e provincia per raccontare queste storie d’amore e sensibilizzare i giovanissimi sulle tematiche del bullismo“.

Chiara Ferragni e il gioiello che ha accompagnato l’iniziativa

In quell’occasione, come riporta oggi Repubblica, la donazione fu di 50mila euro. Una donazione personale alla quale però si accompagnò un’altra operazione commerciale, in particolare la vendita di un gioiello sul sito del brand Ferragni. “Acquistando uno dei miei pezzi della collezione, contribuirai insieme a Ferragni, a sostenere il progetto Scuola di Cig Arcigay Milano“, così riporta la Repubblica. Alla prima donazione da 50mila euro, seguì da parte della Ferragni una seconda donazione di 10mila euro nell’ottobre dello stesso anno. Ciò che viene però contestato da Repubblica è come la cifra donata dalla Ferragni a ottobre 2022 sia arrivata senza che sia stato al contempo reso noto il ricavato dalla vendita dei suddetti gioielli.