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Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato: scordiamoci il postato, siamo influencer paisà
Il rosario social deve continuare…
Meglio una Paloma oggi che una beneficenza senza fini di lucro domani
“Tira fuori, o donna, lo scialle giallo, indossa la veste più carina (con una rosa tra i capelli, vedrai che invidia su di me)”. Scomodare Jimmy Roselli per parlare di Chiara Ferragni e del pandoro Balocco, della beneficenza strumentalizzata (o, peggio, commercializzata), non è forse così inopportuno. Di tutta la vicenda, si può dire tanto, forse troppo, seppur in un mondo migliore basterebbe dire davvero poco, forse niente, ma tant’è. La triste impressione generale, considerati alcuni ben più gravi accadimenti finiti nel dimenticatoio pubblico in tempo zero, è che rapidamente non importerà più nulla a nessuno di niente.
Selvaggia Lucarelli, meritevole del primato d’inchiesta sulla questione Balocco-Ferragni, e pochi altri con lei, forse pochissimi, resisteranno nel rancore, ma tanti altri, che avrebbero pure maggiore motivo di risentimento verso una presa per i fondelli milionaria, scorderanno e si stuferanno e quasi infine capiranno, se non anche elogeranno, la protagonista dell’errore di comunicazione meglio pagato della storia.
Dio è morto, ma nessuno spenga l’occhio Ferragni
Sono i social, bellezza. Chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, scordiamoci il passato. Gli influencer, e il loro potere, vivono dell’approvazione dei propri sudditi virtuali che, piuttosto che rinunciare all’intrattenimento prêt-à-porter, sono ormai apparentemente disposti ad accettare tutto, anche la truffa. Meglio una Paloma oggi, che una beneficenza senza fini di lucro domani. Sennò poi tocca seguire Selvaggia Lucarelli, il cui gattommerda a quanto pare non attira follower così jihadisti e sponsorizzazioni di dolciumi.
Il mondo è sempre più un grosso chissenefrega, il popolo un religiosissimo fedele votato all’orazione continua di chi distoglie dalla triste realtà in cui si sguazza tutti. Il rosario social, dito che scorre, dito che clicca, è praticatissimo e piacevolissimo. Le divinità influenti non solo vengono osannate, ma anche tutelate strenuamente con vere e proprie crociate. Dio è morto, con buona pace di tanti, ma nessuno spenga l’occhio Ferragni, che poi vivere richiede impegno.