Moda
Chi era Virgil Abloh, l’ex direttore artistico di Vuitton amico di Kanye West e fondatore di Off-White
Dallo stage a Roma al ruolo di direttore artistico per Louis Vuitton
Virgil Abloh si è spento il 28 novembre a Los Angeles, a soli 41 anni, a causa di una terribile malattia (un angiosarcoma) che non gli ha lasciato scampo. A 24 ore dalla morte, l’intero mondo della moda è in lutto e piovono i messaggi di cordoglio ai famigliari e agli amici dell’ex direttore artistico di Louis Vuitton. Sebbene il suo volto non fosse conosciuto da un’ampia fetta di pubblico, il suo lavoro ha caratterizzato per anni lo stile al maschile, proprio grazie al ruolo nella maison francese e all’azienda da lui fondata (in Italia), Off-White.
Virgil Abloh: dall’amicizia con Kanye West al ruolo di direttore artistico per Louis Vuitton
Virgil Abloh è nato a Chicago, da una famiglia di origine ghanese. Prima di approcciarsi al mondo della moda, ha compiuto studi in tutt’altro settore. Nel corso della sua esperienza universitaria, come allievo della facoltà di Ingegneria Civile, ha conosciuto una persona con la quale era destinato ad avviare una forte amicizia ed una lunga (e remunerativa) collaborazione professionale: Kanye West.
Lo stage a Roma per Fendi (ovviamente insieme a Kanye West)
È una storia che ha dell’incredibile sotto certi aspetti ed in pochi ne sono a conoscenza, ma nel 2009, Virgil Abloh e l’amico e compagno di studi Kanye West, effettuarono uno stage a Roma presso Fendi, all’epoca diretta da Karl Lagerfeld. Si trattava di un periodo particolare e di transizione sia per il rapper, che vide saltare all’ultimo un tour con Lady Gaga e decise di svolgere un’esperienza all’estero, sia per la maison, diretta sì da un’icona come Lagerfeld, ma in cerca di un nuovo slancio creativo per competere con il mercato sempre più frenetico.
Virgil e Kanye stagisti a Roma, pagati 500 dollari (strano, ma vero). Un aspirante stilista e un rapper già di fama mondiale e multimilionario alle prese con cappuccini, orari lavorativi tradizionali e i monumenti a cielo aperto romani. Una storia bizzarra, particolare, che li ha uniti ancor di più. Da quell’esperienza il mondo della moda (e tantissime donne in tutto il mondo) scoprirono alcuni capi destinati a lasciare un segno, come ad esempio i leather jogger pants, ideati dallo strano duo proprio per proporli a Fendi (che però li rifiutò vedendoli esplodere pochi anni dopo).
La fondazione di Off-White e il riconoscimento del Time
Quel tirocinio cambiò per sempre soprattutto la vita di Virgil Abloh, destinato a lavorare nell’élite della moda mondiale. Nel 2013 arriva la fondazione di un proprio marchio, Off-White, che lo consacra definitivamente. 5 anni dopo, il ritorno a LVMH come direttore artistico (per il comparto uomo) di Louis Vuitton. Il Time nello stesso anno lo inserirà nella lista dei 100 uomini più influenti del pianeta.
La tragica morte prematura di Virgil Abloh
Il destino di Virgil però, ha smesso improvvisamente di essere benevolo. Nel 2019, pochi mesi dopo aver toccato il punto più alto della sua vita professionale, gli è stato diagnosticato un angiosarcoma, che lo ha portato due anni dopo ad una morte prematura.