Moda
Chi era Nino Cerruti: senza di lui Giorgio Armani e molti grandi altri non ci sarebbero stati
Un maestro se ne va, ma rimane la gratitudine per tutto ciò che era
Un grande talento, una grande vita
Nino Cerruti, tra i più grandi stilisti e imprenditori italiani (ma che godeva di grande fama anche all’estero), si è spento ieri, sabato 15 Gennaio all’ospedale di Vercelli in seguito ad alcune complicanze avvenute durante un intervento all’anca. Figlio di grandi imprenditori tessili del biellese, Nino Cerruti eredita la fabbrica di famiglia a soli 20 anni a causa della morte del padre. Dimostrando da subito grande interesse per l’innovazione e grande fiuto e talento, porta l’azienda a diventare una tra le più prestigiose sul territorio italiano. E lancia nomi che grazie a lui diventeranno importantissimi: per esempio Giorgio Armani, che diventa suo collaboratore a metà degli anni 60 e che grazie a lui spiccherà poi il volo.
I grandi successi di Nino Cerruti
Così il viceministro biellese dello Sviluppo economico, Gilberto Pichetto, commenta la morte di Nino Cerruti: “Una notizia che mi addolora molto: con lui va via un gigante dell’imprenditoria italiana e un pezzo significativo di storia biellese. Lo ricorderò sempre con affetto e stima, per le sue intuizioni, la competenza e la lungimiranza con cui ha fatto grande la moda italiana, esportando il nostro made in Italy nel mondo”. Queste parole dimostrano di quanta stima godesse lo stilista. Grazie a lui, la Cerruti 1881 cresce sempre di più nel corso degli anni, fino a diventare il nome prescelto dalla Ferrari per la creazione delle tute per la Formula 1. Ma è sicuramente per la giacca “decostruita” che negli ambienti della moda verrà ricordato.