L’afasia è una malattia che compromette l’uso del linguaggio in chi ne è affetto. È definito un “disturbo acquisito del linguaggio”, in quanto comporta la compromissione di una capacità acquisita nel corso della crescita: quella di parlare e di capire le parole che ci vengono dette. Anche se ancora poco conosciuta, si è iniziato a parlarne di più negli ultimi tempi in quanto una (ex) stella del cinema ne è affetta: Bruce Willis. Proprio a causa di questa malattia è stato costretto a mettere fine alla sua carriera cinematografica.
“L’afasia è un disturbo che riguarda una delle funzioni più caratterizzanti dell’essere umano, cioè il linguaggio che, per definizione, è una delle più elevate capacità umane”, spiega la Prof.ssa Cecilia Perin. Chi è affetto da afasia non perde soltanto l’uso e la comprensione della parola parlata, ma anche di quella scritta. Chi ne soffre “non è capace di leggere, di scrivere e di fare i calcoli, in quanto la scrittura e le capacità aritmetiche sono connesse con la funzione del linguaggio“.
Le cause dell’insorgenza della malattia possono essere svariate: può presentarsi in seguito ad un trauma cranico o ad un ictus, o ancora a causa di tumori cerebrali o malattie degenerative. Non è ancora sicuro quali siano le cure per sconfiggere l’afasia. Quello che è certo però, è che la logopedia può essere di grande aiuto per rallentare l’avanzamento del disturbo.
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