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Che cos’è la Pitaya o frutto del Drago: un alleato per la salute

I benefici di questo particolare frutto esotico

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Un frutto particolare, dal colore al sapore, ma dai mille effetti benefici

Si chiama Pitaya, Pitahaya o più semplicemente frutto del Drago ma che cos’è? Si tratta di un frutto proveniente dall’America Centrale ormai largamente diffuso anche in Italia. Proprio il clima del nostro Paese rende possibile la coltivazione della Pitaya, soprattutto nelle regioni meridionali.

Dalla scorza gialla o rossa e dalla polpa rispettivamente bianca o violacea, il frutto del Drago possiede proprietà organolettiche in grado di essere un valido alleato per la nostra salute. Scopriamo insieme i benefici che può avere il consumo abituale di Pitaya.

Che cos’è la Pitaya: un carico di antiossidanti

Dal gusto dolce e delicato, con le sue 70-100 calorie per 100g, la Pitaya è un frutto composto principalmente da acqua per circa il 90% del peso e da carboidrati (per il restante 10% circa). Povero di grassi, il frutto del Drago è una buona fonte di fosforo, calcio e Vitamina C e contiene molecole antiossidanti, alle quali sono attribuite proprietà anti-invecchiamento e può collaborare alla riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue, prevenire il diabete e influenzare positivamente la guarigione da ferite.

La Pitaya è in grado inoltre di stimolare l’appetito, apportare benefici sulla memoria e sulla vista e facilitare la perdita di peso. Come ogni altro alimento, è sconsigliato farne un consumo smodato ed è sempre bene ricordare che per un’alimentazione sana ed equilibrata bisogna considerare la propria condizione di salute generale e in caso di dubbi consultare il proprio medico di base o un nutrizionista.

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