Che cosa significa salire in cattedra

Che cosa significa salire in cattedra? La storia secondo cui l’espressione “salire in cattedra” abbia avuto origine all’Ateneo Patavino (l’Università di Padova) e sia legata alla figura di Galileo Galilei è affascinante, ma non ci sono prove documentali che confermino questa versione come origine storica del termine. Tuttavia, è una leggenda che si intreccia con il prestigio dell’Università di Padova e la fama di Galileo come innovatore nell’insegnamento scientifico.

La leggenda della cattedra di Galileo

Che cosa significa salire in cattedra?Secondo il racconto, Galileo, che insegnò matematica e fisica a Padova dal 1592 al 1610, avrebbe usato una cattedra particolare, costruita dagli studenti con materiali di recupero, dotata di gradini. Questa struttura gli avrebbe consentito di elevarsi e farsi vedere da tutti gli studenti nelle aule affollate, poiché le sue lezioni erano estremamente seguite. Da qui deriverebbe l’espressione “salire in cattedra”, con riferimento al gesto fisico e simbolico di assumere il ruolo di guida intellettuale e docente. Nella foto la cattedra di Galileo a Padova.

Significato simbolico

La leggenda è suggestiva perché associa il gesto fisico del “salire” al prestigio della posizione del docente, incarnata da Galileo, una delle figure più eminenti nella storia della scienza. La cattedra, in questo contesto, non è solo un mobile, ma un simbolo di autorità culturale e accademica.

Origine dell’espressione: Che cosa significa salire in cattedra

Anche se la leggenda attribuisce la nascita dell’espressione agli studenti padovani e alla figura di Galileo, è più probabile che il termine “salire in cattedra” si sia sviluppato successivamente, man mano che il ruolo della cattedra come simbolo di autorità accademica si consolidava. Il termine è poi passato nell’uso figurato per indicare chi assume un atteggiamento autoritario o pedante.

Che cosa significa salire in cattedra

L’espressione “salire in cattedra” ha un significato figurato che deriva dal contesto scolastico o accademico, dove la cattedra rappresenta la posizione del docente, simbolo di autorità e conoscenza. Quando qualcuno “sale in cattedra”, può riferirsi a due ambiti principali:

1. Linguaggio concreto: si riferisce all’atto letterale di assumere il ruolo di insegnante o docente, salendo fisicamente sulla pedana o sedendo alla cattedra per tenere una lezione.
2. Linguaggio figurato: significa assumere un atteggiamento di superiorità o di autorità, spesso con un tono presuntuoso o didascalico. Viene utilizzata, a volte in senso critico, per indicare chi pretende di insegnare, correggere o giudicare gli altri, anche in contesti dove non è richiesto o non è opportuno.

Esempi:

• Concreto: “Dopo anni di studio, ha finalmente avuto l’opportunità di salire in cattedra come professore universitario.”
• Figurato: “Non salire in cattedra, stiamo solo chiacchierando; non c’è bisogno di fare la lezione.”

L’espressione, nel secondo caso, è spesso usata per moderare chi si comporta in modo troppo didattico o critico in una conversazione informale.