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Cecchi Paone, la rabbia del fidanzato Simone: “Mi chiedono se paga bene”

Il dolore del giovane per gli insulti ricevuti e le discriminazioni

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Dalla pubblicazione delle foto, la sua vita è cambiata: “Ero amato da tutti, ora mi schifano”

Simone Antolini è recentemente entrato nei racconti del gossip italiano in merito alla sua relazione con Alessandro Cecchi Paone, di cui è l’attuale fidanzato. Il ragazzo 23enne è stato paparazzato dai fotografi di Chi e da quel momento la sua vita è cambiata. Simone lavora nell’azienda di famiglia, a diretto contatto con il pubblico, e ha spiegato al Corriere della Sera come le persone hanno iniziato a rivolgersi a lui dopo l’uscita delle foto.

Lo sfogo del fidanzato di Cecchi Paone: “Mi hanno scritto cose orribili”

“Per me, è stato il finimondo. Sono giovane e molto sensibile. Vicini, persone che vedo tutti i giorni, hanno scritto cose orribili, che mi hanno fatto male. Sono gli stessi che, per anni, ho servito al bancone”. Così è iniziato lo sfogo di Simone Antolini, che ha spiegato il dolore per l’atteggiamento diverso delle persone nei suoi confronti. “Fino a qualche giorno fa, ero amato da tutti, credo apprezzato come ragazzo grazioso e gentile, di punto in bianco mi sono trovato a fare i conti con gente passata dallo stimarmi allo schifarmi. Uno mi ha chiesto: almeno, ti paga bene?”.

“Pensano sia omosessuale per diventare famoso”

A colpire in modo particolare Simone sono state le speculazioni sulla sua sessualità. “Non avevo ancora esternato la mia condizione. Volevo farlo prima coi miei genitori: sapevano che frequentavo Alessandro, forse immaginavano, ma non avevo avuto l’occasione di un dialogo con loro. Per cui, tutti pensavano che fossi etero e, ora, ritengono che sia diventato omosessuale per diventare famoso. Nonostante debba sopportare attacchi, commenti e insulti, Simone vive la serenità ritrovata grazie ad Alessandro Cecchi Paone: “Mi fa stare bene ed è quello che importa. Sono totalmente perso di lui. Da quando è entrato nella mia vita, mi sento sicuro di quello che sono”.

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