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Cattelan commenta la lettera a sé stessa di Chiara Ferragni a Sanremo
Una frecciatina, neanche troppo velata
Chiara Ferragni nel mirino di Cattelan: il commento sulla lettera a Sanremo
Alessandro Cattelan ha commentato la lettera che Chiara Ferragni ha scritto e letto a sé stessa (alla sé stessa più piccola) in occasione dell’ultimo Festival di Sanremo. Le parole del conduttore e personaggio dello spettacolo sono facili da intendersi come una frecciatina, sebbene lo stesso Cattelan non abbia apertamente criticato l’imprenditrice digitale.
“Sicuramente la farei più corta”
Cattelan ha parlato della lettera di Chiara Ferragni, letta a Sanremo 2023, perché interrogato su questa specifica questione, durante un’intervista a Fanpage.it. Di seguito la domanda, rivolta al conduttore: “Momento letterina di Chiara Ferragni. Cosa direbbe il Cattelan 20enne a quello che sei diventato oggi?“. Immediata la replica del conduttore: “Sicuramente la farei più corta. Gli direbbe ‘Alessandro, pensavo peggio‘”. Insomma, sembra proprio esserci una velata critica, o frecciatina, nella prima frase pronunciata, rivolta al modus operandi della Ferragni, nella scrittura della stessa lettera.
La lettera a sé stessa di Chiara sul palco dell’Ariston
Chiara Ferragni ha letto una lettera rivolta a sé stessa, sebbene alla sé stessa più piccola, in occasione del Festival di Sanremo 2023. A seguire, un breve stralcio: “Cominciamo piccola Chiara, parliamo della tua vita. Crescendo avrei tanti momenti di felicità, ma anche alcuni densi di paura e ansia e sai cosa ho imparato? Goditi il vento, vivi quei momenti con tutta te stessa, piangi, arrabbiati, urla se devi, fanno parte del tuo percorso e più che mai di te. Un amico un giorno mi ha detto: nessuno fa la fila per delle montagne russe piatte“.
“Sai cosa ho imparato? Che se una cosa ti fa paura è la cosa più giusta da fare, alcune le sconfiggerai, altre ti faranno compagnia per tanto tempo, ma capirai che va bene così. Abbiamo tutti la scritta fragile, siamo scatole che contengono meraviglia e vanno aperte con cura. Ho due bambini bellissimi adesso, la somma immensa di un sentimento perfetto, ma di Fede non ti dico nulla. Non ti voglio togliere la meraviglia dell’amore vero. Diventerai una madre anche tu (…)”.