Carolyn Smith velenosa: ennesima frecciatina a Selvaggia Lucarelli

Carolyn Smith ai ferri corti a Ballando con le Stelle con Selvaggia Lucarelli

Tra Carolyn Smith e Selvaggia Lucarelli a Ballando con le Stelle la situazione non è proprio sempre, sempre rosea, anzi. Volano spesso accuse ma anche paroloni da una parte all’altra e quello che viene sempre recriminato alla Lucarelli è di essere eccessivamente severa con i suoi voti pur in assenza di un passato “tecnico”. Fa la giudice però la giornalista e si appella al suo diritto di giudicare come le pare e piace, anche infastidendo la Smith.

Scintille a Ballando tra la Smith e la Lucarelli: “Mai avuto educazione con me”

Qualche scintilla in più quest’anno tra le due giudici di Ballando con le Stelle, Carolyn Smith e Selvaggia Lucarelli, a lutto dopo la scomparsa della madre. Spesso e volentieri si litiga dietro il bancone della giuria scelta da Milly Carlucci e certo la Smith non si fa intimorire dalla Lucarelli. Una recente occasione di scontro era stata l’esibizione di Luisella Costamagna. “Lasciami parlare Selvaggia – era esplosa la Smith in quell’occasione – Io ho avuto l’educazione di farti parlare quindi lascia parlare anche me, grazie. Ho qualche anno di esperienza in più di te. Faccio Ballando dal 2007“. La replica della Lucarelli non era mancata: “Tu educazione con me non ne hai mai avuto da quando abbiamo iniziato. Stai buona, tu e l’educazione siete proprio due mondi diversi“.

Carolyn Smith: “Come se io le correggessi la grammatica…”

Tornata in argomento nel corso di un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, la Smith lascia intendere il fastidio. “Mi fa sorridere quando Selvaggia entra nel merito dei miei giudizi tecnici – dichiara la Smith – è un po’ come se correggessi a lei la grammatica italiana. Non mi permetterei mai perché non ho studiato la lingua a scuola“. Come va ora dietro le quinte? La coreografa fa sapere di sospirare parecchio e a fondo: “Devo meditare. Inspiro a fondo, trattengo e poi butto l’aria fuori per eliminare la negatività perché non voglio litigare“.