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Caccia all’assassino di Snoopy: taglia di 50mila euro a Lecco

Avvelenato con esche per topi: ora il padrone vuole giustizia

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Il cane è morto dopo aver ingerito veleno: le parole strazianti del padrone

Snoopy era un beagle di 13 anni, membro a pieno titolo di una famiglia di Lecco. Era, perché il cane è stato ucciso da un’esca per topi, che lo ha avvelenato senza lasciargli scampo. Dopo la tragica scomparsa dell’animale, il padrone ora vuole giustizia e, soprattutto, trovare il responsabile della morte di Snoopy. Per raggiungere questo obiettivo, ha promesso la somma di 50mila euro per chi darà informazioni utili all’individuazione del reo.

Snoopy, ucciso nel giardino di casa a Lecco: “Era il nostro compagno di vita”

Queste le parole del proprietario, consigliere comunale di Colico, paese in provincia di Lecco: “Snoopy aveva quasi tredici anni, era un esemplare di razza beagle inglese, e viveva fra casa e giardino. Era un cane tranquillo, non abbaiava mai e nemmeno riusciva a correre, perché era stato operato alle zampe. Ma in casa nostra era amato e coccolato, era l’ombra di mia mamma Emilia”.

Per chi aiuterà il padrone a trovare il colpevole, una ricompensa di 50mila euro

A dargli la certezza che Snoopy abbia ingerito il veleno per topi è stato il risultato dell’autopsia sul corpo dell’animale: “Abbiamo la certezza che Snoopy abbia ingerito del veleno topicida. E siamo praticamente sicuri che lo abbia mangiato in giardino, perché non usciva mai da lì. Viste le sue condizioni non lo portavamo a fare passeggiate e aveva i suoi spazi qui. La sua vita, ora che era anziano, era fra la casa e il giardino. Questo significa che qualcuno, che nemmeno riesco a definire persona, ha volontariamente gettato delle esche velenose nella nostra proprietà”.

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