Cinema e Teatro
Bruce Willis: “Era solo una marionetta”, le difficoltà nel mondo del cinema a causa della malattia
Non è stato l’attore a parlarne in prima persona
Bruce Willis: i momenti difficili nel mondo del cinema
Bruce Willis pare non abbia passato dei momenti facili nel mondo del cinema nel quale ha lavorato ormai tantissimi anni. Nello specifico da quando nell’attore statunitense (68 anni) si sono mostrati i primi segni di una patologia: la demenza frontotemporale. Si tratta di una malattia che colpisce principalmente la parte frontale e laterale del cervello. Tra le conseguenze si trovano anormalità del comportamento, della personalità, del linguaggio e del movimento. Insomma, un problema serio che, però, non sarebbe stato affrontato con adeguata serietà dai collaboratori dello stesso Willis.
Quando fare finta di niente non è la soluzione
Bruce Willis pare abbia sofferto parecchio, proprio nel mondo del cinema a lui ampiamente conosciuto per il lavoro che ha fatto, a causa della sua malattia. Questo quanto riportato da Il Messaggero, relativo ai primi segni della malattia, nell’attore. A quel tempo era il 2021 e Willis stava girando il film giallo White Elephant: “Bruce ha continuato a lavorare e chi stava attorno a lui a fare finta di niente. Anche se i segnali c’erano tutti“. Ancora: “Senza gli auricolari Willis infatti non riusciva a lavorare [auricolari dai quali altre persone leggevano le battute all’attore, ndr]. E a chi sul set cominciava a domandarsi perché l’attore avesse sempre l’auricolare veniva spiegato che aveva perso l’udito dall’orecchio sinistro negli anni Ottanta a causa di un incidente sul set di ‘Trappola di cristallo’. Peccato però che ogni tanto l’auricolare era in un orecchio, ogni tanto nell’altro“.
L’indiscrezione tagliente
Sta facendo molto parlare, infine, un’indiscrezione rilasciata di recente da un membro della troupe dell’attore, al Los Angeles Times, riferito ovviamente a Bruce Willis, ed al modo nel quale veniva trattato. “Era solo una marionetta“.