TV e SPETTACOLO
Brogli all’Eurovision? Il video della conduttrice romena scatena il caos
Un video apre ai dubbi: la risposta dell’organizzazione non fa altro che aumentarli
Qualcosa non torna nella votazione: 3 tv accusano l’organizzazione di avere modificato il voto
A 4 giorni dalla finale dell’Eurovision Song Contest 2022, che ha visto trionfare sul palco di Torino la band ucraina Kalush Orchestra, emergono polemiche inaspettate sulle votazioni che hanno determinato il risultato finale. Scopriamo insieme cosa è accaduto.
Il video della conduttrice romena Eda Marcus
Due giorni fa, la conduttrice romena Eda Marcus, alla quale è stato affidato il compito dalla sua delegazione di raccontare l’Eurovision 2022 e di fare da portavoce del Paese nel momento dell’annuncio del voto della rispettiva giuria, ha pubblicato su Instagram un video sconvolgente.
Nel video pubblicato, la donna accusa l’organizzazione di avere messo a tacere la delegazione romena. Durante il lungo collegamento in cui Mika, Laura Pausini e Alessandro Cattelan, ricevevano le espressioni delle singole canzoni, ci sono stati alcuni intoppi. Al momenti di interfacciarsi con Eda Marcus dalla Romania, ad esempio, è stato annunciato un problema tecnico. Niente collegamento dunque, con l’annuncio dei voti avvenuto da parte di Martin Österdahl.
Problema tecnico o Paese “messo a tacere”?
Apparentemente nulla di strano, se non fosse che il video di Eda Marcus pubblicato su Instagram mostra la registrazione avvenuta in diretta. La donna non solo era pronta per il collegamento, ma non vi sarebbe stato nessun problema tecnico. Oltre a questo, i voti annunciati e attribuiti dalle giurie romene sarebbero stati diversi da quelli effettivamente dichiarati in diretta da Österdahl e assegnati ai cantanti. I 12 punti dati all’Ucraina, dovevano essere attribuiti alla Moldavia, dichiara la delegazione romena. Analogamente, anche la delegazione georgiana e quella montenegrina hanno segnalato di aver subito modifiche al voto. Cosa è successo dunque?
EBU denuncia accordi illeciti tra alcuni Paesi per scambiarsi i voti
L’EBU, dal canto suo, non ha commentato direttamente la questione “video”, ma parallelamente ha diramato un comunicato per evidenziare brogli durante le votazioni. Secondo l’organizzatore 6 Paesi (Romania, Polonia, San Marino, Georgia, Montenegro e Azerbaijan) avrebbero raggiunto accordi illeciti per scambiarsi voti reciprocamente. Le modifiche al voto sarebbero avvenute dunque per “aggiustare” tali anomalie. Non vi sono al momento ulteriori indizi per capirne di più, ma certamente qualcosa di poco chiaro è avvenuto.