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Libri

Blopolis, per chi ama leggere o scrivere libri: il nuovo meritocratico social

Blopolis: c’è un nuovo social in città per gli amanti dei libri. La città dei sogni frutto di Saro Trovato, fondatore di Libreriamo: “Il luogo ideale dove puoi condividere il tuo amore per la scrittura e per la lettura”

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Blopolis, più di un social una città per gli amanti dei libri

Si chiama Blopolis e sicuramente ne sentiremo a lungo parlare: si tratta di un vero e proprio nuovo social destinato agli amanti dei libri, agli scrittori e ai lettori. L’idea del fondatore di Libreriamo che così riporta in auge la “meritocrazia del talento” sfuggendo alla ghigliottina degli algoritmi.

Blopolis – La metropoli dei booklovers

Per certi versi simile in tutto, per altri totalmente diverso: Blopolis è il nome di un social nuovo di zecca creato e pensato da Saro Trovato, fondatore di Libreriamo. Tutto ha avuto inizio da un “problema” e la conseguente ricerca della sua soluzione: come può oggi uno scrittore emergente promuoversi senza doversi piegare agli algoritmi dei social? Come può riuscire a farsi notare per la sola bravura? Come può un emergente non doverlo essere a tempo indeterminato?

Il restauro della meritocrazia: “La meta-città dei tuoi sogni”

Da anni Facebook, Instagram, il più recente Tik Tok ci raccontano una storia in cui non basta la capacità, la virtù o la bravura a rendere forti e famosi gli eroi. Sponsorizzazioni, click strategici, collaborazioni: ormai dei passaggi quasi d’obbligo per riuscire a farsi “notare”. Ma si può ricreare un mondo virtuale in cui basta semplicemente amare i libri, la scrittura, la lettura e gli scrittori? Ora sì, si chiama Blopolis ed è un social ma anche una città: “Vieni a vivere nella meta-città dei tuoi sogni. Il luogo ideale dove puoi condividere il tuo amore per la scrittura e per la lettura“.

“In Blopolis vive la meritocrazia”: come funziona la città virtuale per scrittori e lettori

Blopolis è una mera città virtuale, nata sotto il segno di Facebook, abitata però da soli amanti di libri. Non importa la sfumatura: si può essere scrittori ma anche solo lettori, basterà avere semplicemente un libro in comune per chiacchierare, scambiarsi idee e punti di vista, conoscere, fantasticare e creare. Forte il messaggio alla base della creazione di un social che, come detto, non gode di figli e figliastri ma che si propone di privilegiare il solo talento: “In Blopolis vive la meritocrazia. Sarai apprezzato solo puntando sulle tue qualità. Più ti farai conoscere e più avrai la possibilità di raggiungere il grande pubblico. A Blopolis il credo è la qualità, nella convinzione che solo chi si impegna veramente può raggiungere le vette del successo“.

Come funziona Blopolis: più blop, più visibilità

Su Blopolis si potranno condividere i propri scritti d’ogni genere (letterario), ma anche commentare gli scritti altrui o discutere sui grandi classici, le nuove usciti, apprezzando ed esprimendo un giudizio nei confronti dei contenuti. Come? Nessun “mi piace” ma blop: quanti più blop si riceveranno più si avrà la possibilità di crescere e farsi notare ad una platea sempre più ampia di virtuali spettatori (tra cui anche editori). Una città dove per avere visibilità insomma, basterà essere semplicemente bravi, accattivanti, capaci senza trucchetti.

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