MUSICA
Billie Eilish: “Nel letto con i genitori fino a 11 anni per colpa dell’ansia”
La confessione dell’artista
Una confessione intima quella di Billie Eilish: il racconto dell’ansia che la tormentava durante l’infanzia
La cantante Billie Eilish ha confessato di avere sofferto di un disturbo d’ansia tale da costringerla a dormire nel letto con i genitori fino all’età di 11 anni. A causarle il bisogno di cercare conforto presso la madre e il padre è stata un’ansia da separazione paralizzante. La piccola Billie si svegliava nel cuore della notte in preda al panico e sentiva il bisogno di correre nel letto dei genitori.
Ora ha deciso di raccontare senza timore il trauma del passato
Lo ha confessato nel corso di un’intervista al Sunday Times Magazine, testata alla quale ha aperto le porte più intime della sua sfera privata. Affrontare un trauma del passato, soprattutto se legato all’infanzia non è mai facile, ma Billie non ha avuto ripensamenti. Già in passato aveva compiuto un gesto “esorcizzante” simile, rivelando di soffrire della sindrome di Tourette.