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TV e SPETTACOLO

Bianca Berlinguer sui “figli di”: “Più vantaggi che svantaggi, non bisogna essere ipocriti”

Bianca Berlinguer “polemica” sui figli d’arte che lamentano la loro condizione di “svantaggio” legata al cognome

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Bianca Berlinguer e il peso del cognome

Non passano inosservate le parole di Bianca Berlinguer, celebre conduttrice tv ma anche giornalista e figlia di Enrico Berlinguer. Proprio su questo ultimo dettaglio si concentra la riflessione della conduttrice di CartaBianca: un pensiero che ben si inserisce nel contesto attuale, soprattutto alla luce delle polemiche sui “figli di”, come quella che ha di recente travolto Aurora Ramazzotti.

Bianca e l’eredità morale di papà Enrico Berlinguer

Essere “figli di” è un merito o un demerito, un vantaggio o uno svantaggio? Su questa domanda, l’opinione pubblica si è sempre divisa. Recentemente questa riflessione era ritornata in auge, intavolata da Aurora Ramazzotti spesso attaccata proprio perché “figlia di” Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti. Così però la pensa Bianca Berlinguer, intervistata dal Corriere della Sera: “Io penso che rimarrò per tutta la vita figlia di Enrico Berlinguer. Soprattutto dal punto di vista dell’impatto emotivo che il nome di mio padre ha ancora sull’opinione pubblica“.

La polemica sui figli d’arte: “Non bisogna essere ipocriti”

Il cognome però spesso anticipa l’effettiva personalità dell’individuo e Bianca Berlinguer, soprattutto nella sua adolescenza e nei primi anni della maturità, ha dovuto fare i conti con questo aspetto. “All’inizio è stato difficile perché dovevo affermare la mia identità individuale, come accade a tutti figli di personalità pubbliche. Però non mi piacciono i ‘figli di’ che si lamentano di esserlo perché in realtà questa condizione ti dà più vantaggi che svantaggi, non bisogna essere ipocriti“.

Sembra che con questa frase dunque la Berlinguer prenda, seppur magari non di sua volontà, le distanze da quanto invece più volte ribadito ad esempio da Aurora Ramazzotti. “Nel mio caso io ancora oggi sento il fortissimo affetto che c’è nei confronti di papà, e che in parte è stato riversato su di me, e la cosa mi fa indubbiamente piacere. Però ammetto che ci sono dei casi in cui essere figlia di Berlinguer costituisce un peso“.

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