Bianca Berlinguer: il messaggio a sostegno di Giletti da Rai3

Bianca Berlinguer in sostegno di Massimo Giletti su Rai3 a #Cartabianca

Della sospensione di Massimo Giletti da La7 con la conseguente chiusura di Non è l’Arena si parla praticamente ovunque, anche in Rai: arriva da parte di Bianca Berlinguer su Rai3 una lancia spezzata a favore del conduttore, collega ed amico.

L’improvvisa sospensione di Giletti su La7

Anche Bianca Berlinguer ha voluto rivolgere un suo personale pensiero a Massimo Giletti, poche parole però a sostegno dell’amico e collega cacciato su due piedi da La7. Una questione spinosa, intrisa di retroscena ma anche di smentite, che rischia di compromettere anche l’intera macchina di La7 e la figura di Urbano Cairo. Proprio per questo motivo, per fare chiarezza soprattutto agli occhi del pubblico davanti allo schermo, anche lo stesso Enrico Mentana ha già annunciato uno speciale con tanto di presenza di Giletti, su La7, domenica prossima.

Anche Bianca Berlinguer dalla parte di Massimo Giletti: le parole a Rai3

Ritorniamo però a Bianca Berlinguer. La giornalista e conduttrice di #Cartabianca non ha potuto non commentare l’accaduto, così dichiarando a Rai3: “Permettetemi di mandare un saluto a Giletti. Sapete che la sua trasmissione, Non è l’Arena, è stata chiusa da un giorno all’altro“. Il pericolo è quello di un messaggio che filtri in maniera incontrollata, un messaggio di pura censura nei confronti del giornalismo televisivo. “Oltre ad essere un collega è un amico, amico di Cartabianca – così sempre la Berlinguer – Si è sempre schierato a favore di questa trasmissione“.

L’ennesimo messaggio che filtra dalla Rai

Venendo poi ai motivi veri o presunti che avrebbero portato alla chiusura di Non l’Arena, Bianca Berlinguer non prende posizioni e ammette di non essere a conoscenza della verità. “So che ha sempre fatto il mestiere del giornalista con dibattiti, polemiche, inchieste, interviste. Speriamo di poterlo rivedere in onda il prima possibile“, ha poi concluso. Un ennesimo messaggio di sostegno che arriva, dopo quello della Fagnani, da un altro volto del servizio pubblico.