Programmi
Bianca Berlinguer: come è andato l’esordio su Rete4
Dopo la lunga attesa estiva Mediaset ha finalmente accolto il nuovo programma
La conduttrice non eccede e fa bene: la prima puntata (con poca concorrenza) convince
Una delle novità più attese della stagione televisiva appena iniziata era sicuramente È sempre Cartabianca, il nuovo programma di Rete4 affidato a Bianca Berlinguer, che ha fatto ieri il suo esordio in Mediaset.
Dopo i dubbi, le polemiche e l’hype salito alle stelle per vedere come se la sarebbe cavata la conduttrice reduce dal cambio di scuderia, finalmente è arrivato il responso del campo. Come è andata dunque la prima attesissima puntata del nuovo/vecchio programma?
È sempre Cartabianca parte con un parterre ricchissimo di ospiti
Pur non essendo mutato geneticamente, il programma ha immediatamente fatto orgoglioso sfoggio delle luci glam dello Studio 1 del Centro Safa Palatino di Roma, lo stesso da cui va in onda Pomeriggio Cinque per intenderci.
Una veste accattivante per un programma che non ha però arricciato il naso. Lo snobismo tanto temuto da alcuni è stato, almeno nella prima puntata, evitato, anche grazie alla veracità di Mauro Corona.
Il nuovo vassoio che Mediaset ha servito al pubblico di È sempre Cartabianca è stato ricchissimo di ospiti, come la grande occasione meritava. Da vedere se questa risulterà prassi del format.
In caso affermativo potrebbe divenire arma per dare vera battaglia agli avversari dell’affollato martedì sera televisivo. Con Belve e Avanti popolo ci sarà da tirare fuori artigli e volti noti.
Briatore, Giuseppe Conte, il consueto Orsini, Cecchi Paone, Giordano, Farinetti, Francesca Barra, sono solo alcuni dei protagonisti che si sono alternati nelle discussioni con la conduttrice.
Le repliche agli insulti di De Luca e ai consigli non richiesti di Alessandro Cecchi Paone
Giusta la gestione di spazi e tempi, senza eccessi. La noia svolazza in studio solo a tratti e le grida si mantengono al di sotto della soglia dell’insopportabilità. Un risultato piacevole, ma mancavano ancora alternative, in un 5 settembre ancora troppo estivo in termini di palinsesto, per poter preferire altri toni di discussione.
Non potevano mancare ringraziamenti alla Rai per il passato e a Mediaset per il presente (augurandosi che ci sia un lungo futuro), espressi senza ruffianeria e senza inchinare troppo il capo. Allo stesso modo non poteva mancare una replica a De Luca (che non si preoccupò affatto di appellare Corona “pecoraro afghano” in occasione della presentazione dei palinsesti Rai) e ad Alessandro Cecchi Paone (per il suo consiglio a Bianca Berlinguer di liberarsi dell’ospite fisso). Replica tutto sommato elegante, se si vedono “sassolini” dove Corona ha visto “escrementi”.
Agli ascolti, l’esordio di Bianca Berlinguer non ottiene la doppia cifra
I problemi tecnici hanno sicuramente dato l’idea di quanto l’emozione sia stata palpabile per tutta la squadra al lavoro dietro al programma, ma allo stesso tempo ha reso visibile la quantità di carne al fuoco e l’ampiezza dello schieramento della squadra in campo.
Un esordio positivo, vista l’altezza dell’asticella, non premiato adeguatamente dagli ascolti tv, che per quanto possano aver incontrato il riscontro della dirigenza Mediaset, non sono stati superiori a repliche seppur di facile consenso come Benvenuti al Nord e Il giovane Montalbano 2.