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Berlino: morto lo storico autore del “bacio Breznev-Honecker”
Morto il celebre artista, autore dello storico murale sul muro di Berlino rappresentante il bacio tra Breznev e Honecker
Morto Dmitri Vrubel: l’artista che dipinse “il bacio” sul Muro di Berlino
Chiunque sia andato a visitare Berlino almeno una volta nella vita, avrà percorso la lunga via di quello che rimane del Muro di Berlino e si sarà fermato a scattare una fotografia al celebre “bacio Brezne -Honecker”, la più famosa opera firmata da Dmitri Vrubel. Ricoverato da tempo, è morto oggi l’autore del più noto murales.
Morto Dmitri Vrubel: da tempo ricoverato in ospedale
Il “bacio Breznev-Honecker” si può dire essere in assoluto una delle opere più celebri tra quelle che oggi occupano i resti del muro di Berlino. Oggi la notizia della morte dell’autore del murales, l’artista russo Dmitri Vrubel. Nato a Mosca nel 1960, da tempo il pittore russo risultava ricoverato in ospedale a causa di conseguenze legate al Covid-19. Complicazioni che ne hanno comportato ora il decesso, annunciato dalla direttrice dell’Art Newspaper Russia.
Il bacio Breznev-Honecker: la storia del murales sul Muro di Berlino
Ancora oggi, parlandone, lo ricordiamo come “bacio Breznev-Honecker”, ma il nome del murales originale è Mio dio, aiutami a sopravvive a questo amore mortale. Si può dire sia stata la più famosa opera di Vrubel, compiuta quando aveva poco più che 30 anni, poco dopo essere arrivato a Berlino. Ancora oggi il bacio tra i due leader comunisti è un mero luogo di “culto” per chiunque visiti la Capitale tedesca, ripercorrendo la strada ma anche la galleria a cielo aperto dell’East Side Gallery. In particolare, il bacio si rifà alla cultura russa tra Breznev, segretario generale dell’Urss, e Honecker, presidente della DDR. Non un’immagine di pura fantasia ma d’ispirazione reale a fatti accaduti nel lontano 1979, in occasione del 30esimo anniversario della fondazione della Germania dell’Est. La storia racconta poi della “distruzione” del capolavoro nel 2009, a causa di intemperie, ma fu lo stesso Vrubel a rimetterci la mano.