Attualità
Benzina, cala il prezzo: da oggi in vigore il decreto del Governo
Il prezzo del carburante schizza, e il Governo corre ai ripari
La decisione dell’esecutivo sulla delicata situazione del carburante
Il taglio delle accise è stato senza subbio uno dei cavalli di battaglia più cavalcati da parte delle varie forze politiche in periodo di elezioni, eppure il ribasso su di loro è arrivato proprio dal Governo che probabilmente si è sempre esposto meno a riguardo. Oggi, 22 marzo 2022, entra in vigore il decreto legge che dovrebbe far fronte agli incrementi su benzina e Gpl legati alla guerra in Ucraina.
Taglio delle accise: arriva la mossa del Governo
Con il decreto legge approvato dal Governo, sono state disposte le misure urgenti che dovrebbero tamponare e cercare di arginare il rincaro sulla benzina e sul gasolio che ormai si è abbattuto sulle tasche di tutti gli autisti. Tramite questa misura, dovrebbe pertanto esserci una riduzione delle accise e del prezzo dei combustibili, stimato intorno intorno ai 30,5 centesimi al litro. L’azione governativa si muoverà lungo una finestra temporale di 30 giorni dalla data d’entrata in vigore del provvedimento stesso. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 2022 è stato pubblicato il decreto ministeriale del 18 marzo 2022 e il decreto legge n. 21 del 21 marzo 2022, chiamato a questo difficilissimo compito, i cui effetti, comunque, cesseranno il prossimo 20 aprile.
Le critiche contro l’azione governativa
Eppure, quella che di prim’acchito potrebbe sembrare una misura decisamente favorevole e utile, non da tutti è stata vista di buon occhio, come per esempio da Confindustria, che a poche ore dall’ok al provvedimento da parte del governo, si è espressa, come ha riportato Il Sole 24 Ore, tramite una nota ufficiale asserendo come il decreto sia: “Deludente perché non risolve strutturalmente il problema dei rincari dei prezzi energetici“.
Ma la voce di Confindustria non è l’unica, perché anche le società che distribuiscono e stoccano i carburanti, come Assopetroli e Assoenergia, hanno evidenziato che con il taglio delle accise sui carburanti già immagazzinati con la vecchia tassazione, sarà creata ora “Una fortissima svalutazione rispetto al prezzo di carico”, comportando un “danno enorme per il settore distributivo“.