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Benjamin Mascolo compie 30 anni: “Non ero sicuro di arrivarci”

Lo sfogo del cantante nel giorno del compleanno

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“Non sarò mai abbastanza grato a chi mi ha teso una mano”

Una lunga lettera affidata a Instagram, quella che Benjamin Mascolo ha voluto condividere con i suoi follower nel giorno del suo trentesimo compleanno. La giornata particolare lo ha spinto ad una profonda riflessione, che lo ha portato a confidarsi con il suo pubblico. L’intento è stato quello di rivelare ciò che ha provato durante uno dei periodi più complicati della sua vita, che potevano causare delle conseguenze nella sua vita anche molto gravi. Oggi ha compiuto molti passi in avanti per stare meglio e così Benji ha deciso di provare ad ispirare chiunque possa aver bisogno di una mano.

Lo sfogo di Benjamin Mascolo su Instagram

“Oggi sono 30 anni. E onestamente, fino a poco tempo fa, non ero nemmeno sicuro di arrivarci. Una serie di abitudini molto sbagliate mi aveva avvicinato troppo a una parte buia di me, che purtroppo esiste e che sto imparando a gestire. Dopo aver deluso me stesso e tante persone importanti e che mi amavano, ha iniziato a crescere un unico desiderio: quello di autodistruggermi e sabotarmi, sentivo solo di voler sparire. Sono arrivato a non alzarmi da letto per giornate intere. Nella foto del post, scattata solo qualche mese fa, mi stavo lavando per la prima volta dopo 30 giorni. E quando ricevevo un messaggio con la domanda ‘dove sei finito?’ da un familiare, un amico, un collega, provavo prima vergogna, e subito dopo un piacere tossico.. stavamo finalmente rimanendo soli io e la mia voglia di non vivere. In realtà solo non ci sono rimasto, perché un piccolissimo gruppo di persone restate vicino a me mi ha dato un’altra occasione. Facendomi vedere un po’ di luce nel mio mondo di pensieri scuri. I primissimi passi ho ricominciato a muoverli per loro, quelli subito dopo per me stesso, nel rispetto di una vita che Dio mi ha dato e di cui non sapevo più riconoscere il valore. Non sarò mai abbastanza grato a chi mi ha teso una mano, a chi mi ha fatto capire (a me che per tanto tempo mi sono creduto invincibile) che non c’è vergogna nell’ammettere di avere bisogno di aiuto. Oggi sono 30 anni e l’unica cosa che desidero è augurare a chi vive un momento del genere tanto coraggio. È dentro di voi e ne avete molto di più di quello che pensate. Dobbiamo lottare con tutte le nostre forze per ricordarci chi siamo, esseri unici e insostituibili, molto più di numeri sui social, pixel su uno schermo o di un conto in banca. Se anche solo una persona leggendo queste parole si dovesse sentire meno sola o trovare le forze di riprovarci sarebbe per me il regalo più grande. Ci spero davvero. Benji”.

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