Bene, bravi, bis: la seconda serata di Sanremo 2023 consegna Amadeus alla storia del Festival

Ancora una volta sopra il 60% di share: il Festival di Amadeus è una certezza

Se già la partenza era stata ottima, con una prima serata di Festival capace di far registrare uno share da capogiro, pari al 62,4%, la seconda tappa del viaggio sanremese edizione 2023 è stata ancor migliore. Una replica, praticamente perfetta a livello numerico, di quanto accaduto martedì, ma dal significato completamente diverso. Se i dati di ascolto dell’esordio di Sanremo hanno attestato la fiducia e l’affetto del pubblico nei confronti di Amadeus, quelli del mercoledì raccontano qualcosa di molto diverso.

Sanremo 2023 parte col piede giusto e prosegue con quello giustissimo

Ciò che il 62,3% scolpisce nella roccia è che il Festival di Sanremo disegnato da Amadeus piace. Piace nei contenuti, piace nello stile e piace musicalmente. Perché le percentuali sono altissime e non lasciano alcun dubbio sulla ferma volontà degli spettatori di guardare il Festival dall’inizio alla fine. Non sono dati banali, lo testimonia il fatto che non si registravano da tempo, dagli anni in cui la televisione aveva ben altra forma e ben altro seguito. Si tratta di un risultato storico ed eclatante, che arriva oltretutto ad un anno di distanza da numeri già estremamente soddisfacenti per Amadeus e Rai.

Il segreto di Amadeus

A dare ulteriore valore a tutto questo è il tipo di serata alla quale abbiamo assistito. Vero, c’erano i Black Eyed Peas, ma non hanno regalato al pubblico una performance memorabile, c’erano Al Bano, Ranieri e Morandi, amatissimi ma che potevano dissuadere qualche giovane dal continuare a seguire lo show, c’era Francesca Fagnani, elegantissima ed intelligentissima, ma che non ha l’appeal mediatico di Chiara Ferragni. Insomma non si è trattato di una puntata dall’intrinseca capacità di scatenare un entusiasmo così ampio e generalizzato. Ma lo ha fatto lo stesso.

Ama per tutti, tutti per Ama

Cosa ha convinto allora? Qual è il segreto di Amadeus? La risposta è proprio Amadeus. La sua semplicità, la sua capacità di gestire imprevisti ed ospiti dalle esibizioni anarchiche, sono quanto serve al pubblico. Rassicura, Ama, con lui gli spettatori si sentono al sicuro, tutto andrà bene, pure se Blanco spacca il palco, Fedez insulta la politica e Angelo Duro manda tutti a quel paese. Infine, gli occhi da primo spettatore del suo stesso show che Amadeus mostra, permettono a tutti di immedesimarsi in lui e sentirsi pienamente protagonisti del Festival di Sanremo.