Barbie di Greta Gerwig, il film vietato in Vietnam: il motivo

Barbie di Greta Gerwig è stato vietato in Vietnam

Il film Barbie di Greta Gerwig sarebbe stato vietato in Vietnam: questa la notizia dell’ultimo periodo. Qual è il motivo di questa scelta? Viene quasi naturale chiederselo. Bisognerà specificare che il film uscirà nelle sale cinematografiche proprio questo mese di luglio (il giorno 20), e nel ruolo della protagonista vedrà Margot Robbie.

Un’attrice che ha già potuto provare al pubblico ed alla critica cinematografica la sua bravura, ed il suo talento, in film come Babylon (2022) ma anche Terminal (2018) ed ancora prima con Tonya (2017). Insomma, non si tratta certo di un’attrice alle prime armi. Eppure, qualcosa non torna, in quanto il Vietnam avrebbe deciso di deciso di bandire dalle sale proprio tale film.

Il motivo di questa decisione

Il film Barbie di Greta Gerwig sarebbe stato vietato in Vietnam per un motivo di natura politica. Questo quanto riportato da Coming Soon: “La decisione è dovuta alla presenza di un’inquadratura specifica: quando Barbie si reca da Barbie Punk (Kate McKinnon) perché la aiuti a comprendere cosa le sta accadendo, l’altra bambola le spiega che per trovare risposte dovrà recarsi nel Mondo Reale, di cui viene mostrata una colorata mappa“.

Una questione essenzialmente politica dietro Barbie

Ancora, più nel dettaglio della questione: “Su questa rappresentazione del mondo è presente la nine-dash line, la linea dei 9 tratti. Si tratta di una rappresentazione di alcuni territori a sud della Cina contesi tra quest’ultima e il Vietnam“.

“Nonostante già nel 2016 sia arrivata la conferma che la Cina non ha alcuna base legale per poter reclamare la zona, il governo cinese continua ad accampare diritti e sul territorio sono state costruite basi militari mentre il Vietnam l’accusa di violare la sovranità di territori che reclama essere sotto la propria sovranità“.