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“Ballo liscio patrimonio dell’Unesco”: la proposta arriva da Rimini
La proposta del sindaco di Rimini
“Il ballo del liscio patrimonio Unesco”: la proposta del sindaco di Rimini
Anche il ballo così come un luogo, un quadro, una piatto può assurgere a diventare patrimonio Unesco, ed ora è la volta del liscio: la proposta che arriva da Rimini.
Il ballo del liscio patrimonio culturale: l’appello
Il ballo liscio è sicuramente uno dei pilastri della cultura romagnola, dove è nato alla fine del XIX secolo. Un ballo che ha preso letteralmente piede anche grazie a quello che è stato soprannominato “lo Strauss della Romagna“, Secondo Casadei. Ben consapevole dell’importanza ma anche della portata culturale del liscio, così il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad ha voluto azzardare una proposta: candidare il ballo del liscio come patrimonio mondiale immateriale dell’Unesco.
La proposta: “La cattedrale dei nostri sentimenti”
“Il liscio fa la stessa cosa, con la differenza che aggiunge quel disincanto e quell’ironia che spesso lo confinano al rango di solo ‘folklore’ o ‘minore”“, queste sono state le parole del sindaco di Rimini candidando il ballo del liscio. Il confronto è ovviamente con il tango, altro ballo già patrimonio culturale immateriale. “Il liscio merita di essere patrimonio Unesco. La cattedrale dei nostri sentimenti“, ha poi concluso il sindaco di Rimini.